Tempo di ricostruzione, per il Sassuolo, dopo il brusco risveglio europeo. Una ricostruzione soprattutto mentale, processo inevitabile per non portarsi dietro le scorie di un sogno divenuto ben presto incubo. Mettendo dunque da parte la delusione dell'Europa League, dunque, i ragazzi di Di Francesco dovranno riprendere, in serie A, da dove avevano lasciato, la bella vittoria cioè contro l'Empoli, ottima per risollevare morale ed una classifica non troppo sorridente. Contro la Fiorentina, però, non sarà facile, soprattutto considerando la voglia dei viola di rivalsa, per dimostrare finalmente di poter vestire comodamente l'abito della big e di non subire il peso dell'alta classifica.

Non prescindendo affatto dal dogmatico 4-3-3, dunque, i neroverdi dovrebbero scendere in campo con la formazione titolare e senza sperimentalismi: davanti a Consigli, canonica difesa a quattro composta da Gazzola, Acerbi, Antei e Peluso. Nella zona mediana del campo, chiavi in mano a Magnanelli, con Pellegrini e Mazzitelli ai lati. Tridente d'attacco, invece, che dovrebbe riconfermare Gregoire Defrel nel ruolo di prima punta, affiancato in qualità di esterni d'attacco Ragusa e Federico Ricci. Certo, tutto potrebbe cambiare fino a lunedì, ma la sensazione è che l'allenatore neroverde scelga proprio questi undici interpreti contro la Viola, sfida come detto quasi cruciale per i romagnoli.

Il Sassuolo, infatti, attrezzatosi quest'estate per riconfermarsi tra le grandi della nostra serie A, ha riscontrato nella prima parte di stagion sempre più difficoltà, conquistando solo 17 punti in 15 gare. Non un bottino da big, si potrebbe dire, ma che si potrebbe in parte spiegare dal numero importante di infortuni che hanno interessato il collettivo di Di Francesco, che ormai da mesi deve fare a meno del gioiellino Berardi a causa di un prolungato infortunio al ginocchio.

Una sessione di calciomercato estiva forse troppo rischiosa, inoltre, ha privato il gruppo di alcuni talenti, con la società forse troppo fiduciosa nei confronti di giovani prospetti ancora poco convincenti sotto il profilo delle prestazioni. Queste, però, non devono essere prese come scusanti: il Sassuolo infatti ha spesso impressionato per gioco ed intensità, sorprendendo tutti e togliendosi molte soddisfazioni. Ora è giunto il momento di svoltare, cercando magari di fare punti su un campo difficile e contro un collettivo tutt'altro che agevole.