Alle 17 - a Baku - si chiude la fase a gironi della Fiorentina in Europa League. Il Qarabag attende la formazione di Sousa, sul piatto preziosi punti qualificazione. La squadra di casa - a quota 7 con il Paok - deve resistere al ritorno greco e prestare inoltre attenzione allo Slovan Liberec, ancora in corsa per il passaggio del turno. Orizzonti differenti per la Fiorentina, a cui serve un punto per blindare la prima posizione. A rinviare la firma sul dominio, la caduta, inattesa, con il Paok.
Il momento viola non è scintillante, la rete di Babacar - al minuto 93 della sfida con il Palermo - restituisce un minimo di tranquillità, ma non cancella le difficoltà di stagione. Procede a strappi la Fiorentina, senza quella continuità che contraddistingue squadre di alto profilo. Faide interne minano la stabilità e il campo è lo specchio perfetto dei problemi attuali. Eppure i numeri non condannano il tecnico. Una partita da recuperare, possibile un approdo a ridosso della quarta posizione.
Il Qarabag, di contro, dopo la battuta d'arresto in Europa League, vanta due successi in campionato. La squadra azera comanda in patria, con tre lunghezze sul Gabala, la vetrina europea può nobilitare ulteriormente la stagione. La qualificazione alla fase a eliminazione diretta è obiettivo importante, per prestigio e storia.
Le probabili formazioni
Per la partita di questa sera, Sousa valuta il 3-4-2-1. Nessun novità quindi, almeno a livello tattico. Due interpreti alle spalle del "9", per l'occasione Babacar. Kalinic e Ilicic godono di un turno di riposo, sulla trequarti si muovono Bernardeschi e Cristoforo. Al fianco di Badelj, nel mezzo, Sanchez, mentre gli esterni sono Maxi Olivera e Chiesa. Attenzione alla posizione del gioiellino viola, possibile un cambio in corsa con Bernardeschi, con il 10 più basso e Chiesa a ridosso di Babacar. G.Rodriguez dirige il reparto a tre, De Maio e Tomovic i marcatori, Astori inizialmente fuori. Tatarusanu in porta. Formazione quindi vicina a quella titolare, il tecnico non vuole correre rischi.
Gurbanov propone un 4-1-4-1, in cui la fase d'interdizione spetta in special modo a Garayev, puntello un passo avanti la linea a quattro di difesa. Almeida e Amirguliyev ondeggiano dietro Ndlovu, mentre Quintana e Muarem sguazzano in corsia. A protezione di Sehic, Dashdemirov, Sadygov, Huseynov e Agolli.
Sousa "All'andata abbiamo sofferto all’inizio, stavamo crescendo in quella fase della stagione, lavorando su moduli e dinamiche diverse. È vero che all’inizio abbiamo rischiato, ma poi abbiamo fatto una grande gara creando tante occasioni. Credo che domani - oggi - dobbiamo affrontare la gara con grande intensità, loro giocano molto bene, dovremmo avere grandissima intensità sempre ed in ogni fase".