Un punto che vale oro quello che il Frosinone di Pasquale Marino strappa al Picco di La Spezia dopo una gara che ha visto i padroni di casa avere un netto predominio territoriale ed anche le migliori occasioni da rete. Vani, però, i tentativi di Piccolo e Piu nel primo tempo, così come quelli nella ripresa dei nuovi entrati Cisotti e Pulzetti. Migliore in campo Bardi, portiere dei ciociari, che ripetutamente ha salvato gli ospiti con parate provvidenziali che hanno permesso ai laziali di proseguire la striscia positiva e salire a quota 32 in classifica. Non riesce ad agganciare l'ottavo posto invece lo Spezia, che resta leggermente staccato dalle ultime posizioni utili per i playoff.
Dopo la vittoria di Palermo, Di Carlo sceglie Piu in attacco con Okereke, mentre Piccolo agisce sulla destra. Sciaudone e Vignali le mezzeali ai lati di Maggiore. Chichizola e Terzi guidano la retroguardia. Risponde il Frosinone di Marino con un 4-4-2, con Paganini e Soddimo ai lati di Ciofani e Dionisi. Gori e Sammarco in mediana, mentre davanti a Bardi agiscono Brighenti, Pryima, Ariaudo e Crivello.
Inizio a rilento al Picco, con la fase di studio tra le squadre che si protrae fino al decimo senza particolari acuti da una parte che dall'altra: un taglio di Maggiore per l'inserimento di Piccolo costringe Bardi all'uscita, ma l'ex Empoli sbroglia senza particolari patemi d'animo. I ciociari provano con Dionisi a rendersi pericolosi, ma la retroguardia ligure è attenta e chiude in angolo. L'equilibrio stenta a schiodarsi, con le formazioni in campo maggiormente propense a non subire piuttosto che ad impensierire gli avversari. Sugli sviluppi di un cross dalla sinistra di Migliore lo Spezia reclama il penalty per due interventi ai danni di Piccolo e Okereke, ma per il direttore di gara si continua a giocare. Il Frosinone prova sugli esterni con Soddimo e Paganini a creare la superiorità, ma quasi mai Ciofani e Dionisi ricevano palloni giocabili centralmente. E' sempre la squadra di Di Carlo però ad avere il pallino del gioco in mano e, con Piccolo prima e Piu successivamente, va vicina al vantaggio, ma entrambe le conclusioni degli attaccanti spezini vengono deviate in angolo. Il Frosinone si chiude a riccio nella propria trequarti nell'ultimo quarto d'ora, concedendo allo Spezia soltanto le conclusioni dalla distanza, con Bardi che dice no ancora a Piccolo poco prima dell'intervallo.
L'avvio della ripresa segue per sommi capi i dettami del primo tempo, anche se il Frosinone scende in campo con maggiore decisione e personalità: Gori e Sammarco provano ad alzare il baricentro dell'azione dei ciociari, con lo Spezia che soffre le incursioni ospiti. Nel momento migliore dei ciociari De Col e Piccolo provano a far uscire dalla propria area i padroni di casa, mentre Valentini svetta di testa al quarto d'ora sugli sviluppi di un corner sfiorando l'incrocio dei pali. L'episodio da nuova linfa ai padroni di casa, che tornano a spingere a cavallo del ventesimo: sempre da calcio d'angolo, sempre Valentini trova l'impatto con la sfera di sinistro, ma è abilissimo Pryima a chiudere murando la conclusione. Gli assalti della squadra di Di Carlo si fanno sempre più insistenti: Piccolo va via sulla sinistra, scarica per l'accorrente Pulzetti che di destro sfiora il palo alla sinistra di un Bardi ampiamente battuto. L'estremo difensore si supera qualche minuto dopo, salvando i suoi dallo svantaggio: il lancio di De Col è perfetto per Cisotti, che stoppa a seguire ed incrocia di sinistro, ma il colpo di coda del portiere laziale è decisivo. Sul corner successivo la rovesciata (pazzesca) di Terzi, viene annullata per fallo di mano di Piu. Marino prova a spezzare il ritmo ai padroni di casa con il cambio di Kragl, anche se lo Spezia non alza il piede dall'acceleratore e negli ultimi dieci minuti si fa preferire per convinzione e voglia di ottenere il bottino pieno. Migliore ci prova dalla distanza, ma il Frosinone resiste all'assedio spezino e porta a casa un pareggio molto prezioso.