Domenico Di Carlo torna a Palermo, e la lascia con in valigia il pass per gli ottavi di finale di Tim Cup. Il blitz effettuato al "Barbera" dopo i calci di rigore riempie di orgoglio il tecnico dello Spezia, soprattutto perchè ha mandato in campo giocatori poco utilizzati, ma comunque capaci di tenere testa - e in alcuni tratti di mettere sotto - una squadra di categoria superiore: "Tanti giocatori che di solito non giocano hanno fatto 120 minuti, quindi le cose sono andate bene. Siamo stati ordinati, abbiamo cercato di non dare troppi spazi al Palermo, che a livello tecnico è superiore, ma siamo stati coraggiosi nel ripartire. Sia noi che loro abbiamo avuto delle occasioni e non le abbiamo sfruttate, quindi c'è stato molto equilibrio. Chiaramente ai tempi supplementari ci abbiamo provato, quando siamo arrivati ai rigori eravamo convinti di farcela. Abbiamo un portiere che oltre a parare bene è bravissimo anche a calciarli. Grande partita di personalità, dedichiamo anche la vittoria ai nostri tifosi".
Queste le armi che Di Carlo ha messo in campo, e ha chiesto di sfruttare ai suoi ragazzi contro il Palermo: "Siamo andati in campo con concentrazione e coraggio, ci abbiamo messo organizzazione e voglia contro una squadra tecnicamente più valida. Ci siamo meritati sul campo la qualificazione, anche se il Palermo ha fatto la sua partita e ha avuto delle occasioni per vincere. Penso che il pareggio sia giusto nell'arco dei 120 minuti, poi abbiamo preso entusiasmo, memori anche della sfida dell'anno scorso contro la Roma. Ci siamo guadagnati la sfida contro il Napoli, che per noi non sarà una festa, ma comunque è una gara in cui metteremo in campo tutto quello che abbiamo e proveremo a fare il possibile".
Un Palermo che rievoca sempre bei ricordi in Di Carlo, il quale ammette di non essere molto ottimista sulla stagione dei rosa: "Il Palermo ha lottato, però non hanno fatto gol, così come noi. Sapete bene che io sono molto legato a Palermo, mia figlia è nata qui e ho fatto stagioni importanti. Spero sempre che la squadra vada bene, faccio il tifo per loro. Quando è entrato Diamanti ha fatto vedere che giocatore è, noi siamo stati bravi a restare ordinati e a non lasciare uno contro uno. Abbiamo coperto bene gli spazi e abbiamo deciso di attenderli, sapevo che a lungo andare ci avrebbero concesso delle occasioni. Per la prima volta abbiamo anche provato il 3-4-3, chi ha giocato lo ha fatto alla grande. Questa gara deve essere un auspicio anche in vista del match con il Frosinone".