La vittoria continua a latitare, manca dal 16 ottobre, ma quantomeno il Sassuolo è riuscito a strappare un risultato che non lo scontenti. D'altro canto pareggiare sul campo del Napoli è complicato per chiunque, figurarsi per chi è reduce da una striscia negativa composta di tre pareggi e cinque sconfitte - peraltro con almeno tre possibili vittorie sciupate all'interno. Ieri sera è maturato un 1-1 fortunoso, perchè i partenopei hanno ripetutamente sfiorato la rete del k.o., peccando però di cinismo e trovandosi beffati alla prima disattenzione. Un'inversione di trend notevole da parte dei neroverdi, i quali fino a questo momento le beffe le avevano solamente subite, in innumerevoli occasioni.
Proprio da questo deve ripartire Eusebio Di Francesco. La fortuna aiuta gli audaci, si sa, e la teoria nel calcio trova riscontri e conferme a ripetizione: ieri il Sassuolo è stato audace nel soffrire, nel limitare i danni anche con varie chiusure decisive, lottando a centrocampo e non piegandosi al volere della superiorità tecnica a tinte azzurre. La traversa di Missiroli ha restituito improvvisa nuova verve, Defrel poi ha confezionato il cioccolatino del pari con la collaborazione di Gazzola. In gergo si potrebbe definire una sfangata, ma in questo caso potrebbe apparire riduttivo, perchè è vero che il Napoli è tornato negli spogliatoi con gli scarpini pieni di rimpianti, ma gli emiliani hanno giocato, ci hanno provato, non si sono snaturati e hanno dato prova di essere una squadra matura.
A questo va aggiunto il fattore infortuni, sempre più presente. Non si può definire un alibi, non in questo caso. Ieri sera il Sassuolo ha perso di nuovo Politano, è partito senza Berardi e Duncan, mancava quasi del tutto di alternative in mezzo al campo (Pellegrini è subentrato ma non era affatto al 100%) ed è inoltre la squadra che ha iniziato la stagione prima di tutte le altre, giocando finora 9 partite in più di chi doveva solo preoccuparsi del campionato, con le conseguenze del caso sulla condizione atletica e sulla stanchezza di ieri sera, nascoste dall'intelligenza e dalla determinazione.
Di Francesco riparte da qui, riparte da un punto guadagnato su uno dei tre campi più difficili della Serie A. Il Sassuolo riparte da una sedicesima posizione che non gli dovrebbe competere, ma che al momento occupa. Poco male, la classifica è comunque ancora corta e la stagione non è ancora giunta al giro di boa. Il tempo è tiranno, ma i neroverdi si auspicano di poterselo fare amico.