Passare dall’Inter alla Juventus, o viceversa, non è affatto semplice. Pregiudizi, fischi preventivi e critiche a prescindere dalle effettive prestazioni sono scontate. Se poi ti chiami Hernanes ed arrivi all’ultimo giorno di mercato dopo che i tifosi erano stati allettati da nomi di altro spessore, il prodotto dei precedenti fattori è elevato all’ennesima potenza. Se poi aggiungi il fatto che, alla conferenza di presentazione con la squadra nerazzurra, dichiari: “Ammiro molto l'Inter, un club che non è mai stato coinvolto dagli scandali e che non è mai andato in Serie B", con chiara allusione ai bianconeri, il mix è letale.
Acuistato per ricoprire il ruolo di trequartista, il brasiliano viene subito adattato da Massimiliano Allegri nel ruolo di mediano nel collaudato 3-5-2, rinunciando al rombo di centrocampo a cui il tecnico livornese aspirava ad inizio stagione. La Juventus comincia malissimo la stagione e nonostante l’ottima prova in Champions League all’Etihad contro il Manchester City, esordio assoluto per lui nella competizione, Hernanes viene individuato come capro espiatorio delle sfortune bianconere. Emblematica la partita di Napoli alla sesta giornata, in cui l’ex Inter in 64’ ne combina di tutti i colori, incluso l’assist a Higuaìn, che all’epoca non indossava la sua stessa maglia, per il raddoppio partenopeo, partita poi conclusasi 2-1 per gli azzurri. Le difficoltà continuano e la panchina è il posto più frequentato da Hernanes.
Nella sfida dell’Allianz Arena contro il Bayern Monaco, ritorno degli ottavi di Champions’, Marchisio non è disponibile ed il brasiliano gioca 120’ in quella posizione, fornendo in quel caso una buonissima prestazione, ma per i tifosi bianconeri la rimonta subita dai bavaresi cancella i meriti che Hernanes si era guadagnato sul campo. Nel finale di stagione trova il suo primo goal in bianconero, contro il Carpi alla 36esima giornata, festeggia il suo primo Scudetto e la sua seconda Coppa Italia, giocando per intero la finale vinta contro il Milan.
Nell’attuale annata, complice l’assenza di Marchisio e il mancato acquisto di un centrocampista, Hernanes trova continuità di impiego, acquisendo piano piano l’appoggio dei tifosi che stanno sostituendo i fischi assordanti a timidi applausi. Massimiliano Allegri ha sempre difeso il giocatore, sia con le parole sia con la fiducia che gli concede schierandolo in campo. Il golazo realizzato al Pescara e la sua esultanza rabbiosa rappresentano la grande voglia di Hernanes di scrollarsi di dosso i pregiudizi che serpeggiano tra i supporter bianconeri e di diventare finalmente un calciatore apprezzato anche dai più scettici.