La Juventus di Fabio Grosso vola in testa al gruppo H di Youth League, espugnando lo stadio del Siviglia con un secco 0-2. A decidere la sfida ci hanno pensato Clemenza e Zeqiri: il primo, in avvio, brucia il portiere con un incursione da maestro in area; il secondo, riceve da Caligara nel cuore del secondo tempo, e trafigge Soriano sotto l'incrocio. I ragazzi bianconeri sfoggiano brillantezza atletica e una bella dose di cinismo che consentono di schizzare a quota nove punti, insieme al Lione. Ora, nella prossima giornata si deciderà primato e qualificazione matematica contro la Dinamo Zagabria.
Pàez opta per il 4-2-3-1 e sfrutta al massimo l'arsenale offensivo a disposizione, schierando tre mezzepunte a supporto del centravanti Rubén: Javi Pérez a destra, Boutobba a sinistra e Pozo in mezzo. In mediana, compito di rottura affidato a Viedma mentre Mena detta i tempi per lo sviluppo del gioco. In difesa, nel cuore dell'area si collocano Genaro e Camacho con Núñez-Eliseo terzini. Soriano in porta.
(4-2-3-1) Soriano; Núñez, Genaro, Camacho, Eliseo; Viedma, Mena; Javi Pérez, Pozo, Boutobba; Rubén.
Rinunciando all'ormai ex Primavera Moise Kean, Fabio Grosso si affida all'acquisto estivo Zeqiri. L'attaccante svizzero è l'unica punta a disposizione nell'assetto iniziale, supportando dal doppio trequartista: Luca Clemenza e Grigoris Kastanos. Nell'albero di natale disegnato, i due interni tecnici e di corsa sono Macek e Caligara con Tourè uomo di ordine e sostanza. Nella linea a quattro di difesa, spazio a Semprini e Rogerio sulle corsie esterne con Muratore-Andersson coppia centrale. Del Favero tra i pali.
(4-3-2-1) Del Favero; Semprini, Muratore, Andersson, Rogerio; Macek, Toure, Caligara; Kastanos, Clemenza; Zeqiri.
I giovani bianconeri si presentano allo stadio Felipe Del Valle in maglia da trasferta, quella blu con la quale la squadra maggiore ha espugnato il campo del Lione. La tonalità accende il motore dei ragazzi di Fabio Grosso, subito in vantaggio con il suo numero 10: Luca Clemenza. Al 3' il talento azzurro riceve il pallone sulla destra, resiste alla carica del marcatore, s'incunea in area di rigore e trafigge l'incolpevole Soriano. Giusto il tempo di esultare e di mettere la sfera al centro che i padroni di casa vanno vicinissimi al pareggio qualche istante dopo. Una punizione laterale calciata da Mena mette in difficoltà la retroguardia, Del Favero respinge con i pugni ma l'azione continua e il colpo di testa in area esce di un soffio.
Partita vivace e aperta, Clemenza-Kastanos sugli scudi
La partita è vivace, si aprono spazi da una parte e dall'altra con la Juventus che si affida alle fiammate di Clemenza e Kastanos e i sevillistas che corrono veloci sugli esterni. I due trequartisti alle spalle di Zequiri, inventano e assistono per gli inserimenti centrali di Macek: timing errato per poco e difesa spagnola che riesce a salvarsi in anticipo. Clamorosa, ma letteralmente clamorosa la chance sui piedi dei bianchi al 41'. Del Favero è straordinario a respingere con i piedi, in stile Garella, una conclusione ravvicinata. Sul tap-in, Rubén Colmenero, tutto solo mastica il tiro, lo strozza e lambisce il palo.
Nella ripresa poche variazioni nel canovaccio tattico della gara ma l'aria si fa via via più tesa, a causa delle ruvide entrate dei padroni di casa nella riconquista del pallone. Augustin Lopez Pàez prova a suonare la carica inserendo forze fresche: sostituiti il centravanti Ruben e il terzino destro, al loro posto Alvaro Gonzalez e Capilla. La primera occasione del secondo tempo è, però, targata Semprini al 57': tiro dal settore destro che viene deviato in angolo. Nell'area opposta, chance per il neo entrato Gonzalez che di testa, da ottima posizione, spedisce sopra la traversa.
Caligara protagonista e l'implacabile Zeqiri punisce sottoporta
La Juventus chiude i giochi al 63', con il Siviglia sbilanciato in avanti Caligara vola sull'out mancino resistendo di forza al ritorno del marcatore. Il classe '00 con la vista periferica sente l'arrivo di Zeqiri a centro area e lo serve splendidamente con un cross rasoterra: sfera sotto la traversa, 100% cinismo e 0-2 conquistato. Un Caligara straordinario in proiezione offensiva, rischia di annullare la grande giocata intervendo in maniera maldestra in area, con il braccio largo: Madley lascia continuare ma il penalty sembrava netto.
Ancora il baby azzurro è protagonista in negativo, forse in debito d'ossigeno e di lucidità, quando consegna letteralmente il pallone a Josè Alonso Lara. Per fortuna sua e della Juventus, l'ultimo entrato sul terreno di gioco sbaglia. Nel finale, provano ad andare in contropiede Leris e Kastanos con il primo che serve dentro ma il difensore, in scivolata, spazza la minaccia del tris. Si conclude così sullo 0-2 la sfida, la Juventus può sorridere in attesa di blindare qualificazione e primato nella prossima giornata contro la Dinamo Zagabria.