Una Juventus al solito vincente e cinica. Quella vista contro il Pescara è stata una squadra che dovrebbe aver messo d'accordo tutti, detrattori e no della squadra ed, in particolare, di qualche singolo. Rispondono sempre sul campo Khedira e Mandzukic, entrambi al terzo gol in campionato, ma il riferimento è ovviamente alla perla di Hernanes, l'ultimo marcatore, uno di quelli più criticati nella stagione precedente, che finalmente sembra aver trovato la sua dimensione in bianconero. E ripartiamo proprio dal Profeta brasiliano con la carrellata di dichiarazioni post-gara, con le sue parole a Sky subito dopo i 90 minuti, ancora col fiatone, e la prima domanda non può che essere sul gol e finalmente sugli applausi degli spettatori: "Il pubblico aspetta questo da me. Aspettavano questo tipo di gol che ho fatto tante volte qua in Italia. Sono contento che sto tornando a trovare questi bei tiri, li ho provati tanto e stavolta l'ho preso bene e la palla è entrata. Ma più importante di questo è che abbiamo preso i 3 punti e siamo rimasti al primo posto in classifica".
Tre punti che contano tanto in vista di martedì, quando si dovrà volare in terra spagnola per la Champions League: "Era importante vincere. Il mister ha sottolineato molte volte che dovevamo affrontare questa partita con la giusta cattiveria e l'abbiamo fatto. Abbiamo vinto e se abbiamo giocato bene non lo so", dice ridendo il brasiliano. E più seriamente: "Ma la percezione del gioco dal campo era positiva. Abbiamo trovato i 3 punti e siamo pronti per martedì".
Si è dilungato di più l'allenatore Massimiliano Allegri nel post-match alla stessa emittente televisiva, iniziando dalle arrabbiature paradossalmente più nel secondo tempo che nel primo, ma il motivo è presto spiegato: "In quel momento bisogna gestire meglio la palla. Non bisogna avere fretta o fare dribbling, perchè prendi delle botte, nemmeno azzardare le giocate, perchè prendi contropiedi e devi correre all'indietro, bisogna avere risparmio energetico perchè dobbiamo giocare martedì. E quando le partite si mettono così bene, siccome non capita sempre di stare sul 3-0, bisogna essere più bravi nella gestione senza rincorrere perchè alla fine le occasioni ti arrivano lo stesso con più pazienza".
Il pensiero alla gara di Siviglia, del prossimo martedì, c'è stato, anche nel turnover? Il mister non si sbilancia, ma non nasconde di averci anche pensato: "C'è da giocarla, è più importante per loro che per noi. Poi noi abbiamo la Dinamo in casa come ultima partita: se non li battiamo allo Stadium è giusto che non giochiamo nemmeno l'Europa League. Nel calcio bisogna affrontare le partite come stiamo facendo e anche stasera abbiamo dato segno di maturità. Sarà una bella partita. Marchisio è rientrato, ha fatto tre partite toste, e poi giocare stasera e anche martedì a distanza di 72 ore diventava rischioso, perciò ho fatto giocare Hernanes che ha giocato bene e ha fatto pure gol. Buffon ha fatto un sacco di partite e rientrava dalla Nazionale e Neto sta bene. Pjanic ha preso una botta al piede e l'ho lasciato a riposo. Ho lasciato in campo chi sta bene: lo dico sempre, i campionati li vinci con queste partite, quando magari lasci a riposo vari giocatori, e quando le passi non diventa più facile ma è sicuramente importante".
E riguardo a Hernanes c'è soddisfazione da parte di tutti: "C'è soddisfazione per lui perchè è un ragazzo serio, un gran professionista, un buon giocatore. Quando entra in campo fa sempre delle buone partite: ha bisogno della fiducia del pubblico, come tutti gli altri giocatori".
Il grado di soddisfazione da 0 a 10 della partita di oggi non è così alto, ma il discorso si allarga a quanto può servire questo tipo di personalità in Europa: "Non sono bravo a dare i voti, però stasera 6. Vedendo le partite che ha giocato il Pescara ha sempre creato tante occasioni, invece stasera non ha quasi mai tirato in porta, quindi c'è merito nella Juventus. In Champions bisogna farsi trovare pronti a Marzo. Aspettiamo il rientro di Dybala, poi ci sono fuori anche Pjanic e Pjaca, che è un giocatore che crescerà perchè ha caratteristiche europee, è veloce, ha tecnica. Bisogna arrivarci a Marzo, dobbiamo vincere almeno una partita, però quando ci saremo ci faremo trovare pronti. Il campionato è un percorso a tappe, perlomeno ci avvantaggiamo vincendo con le piccole. Questa sera abbiamo dato prova di umiltà e di rispetto per il Pescara, soprattutto nel primo tempo quando loro correvano e pressavano molto, chiudendo gli spazi".
Un giudizio su Higuain e la sua gara è ovviamente positiva: "Oggi ha fatto una partita davvero eccellente, ha giocato nella posizione di Dybala, ha giocato fra le linee, e di questo sono contento. Per quanto riguarda la prestazione della squadra, ho dato 6 perchè io a scuola non l'ho mai preso e quindi per me prendere 6 è come prendere 9. Sono stati molto bravi perchè hanno rispettato il Pescara e non era semplice, hanno interpretato bene la partita, e di questo sono contento".
La maturità nelle rotazioni, con la Juventus può permettersi di non guardare all'avversario e pensare solo alle proprie situazioni, è stata raggiunta? Secondo il tecnico sì: "La Juventus l'ha sempre avuta questa maturità. E' chiaro che devi sempre sapere contro chi giochi e come gioca l'avversario perchè non si fanno mai trovare impreparati: sono sempre molto preparati, ti giocano addosso, soprattutto in Italia. Noi di conseguenza dobbiamo esser bravi nello sviluppo nel cercare la partita migliore a seconda dei giocatori che vanno in campo, ma soprattutto bisogna sempre e comunque avere una buona fase difensiva: abbiamo preso 5 gol nelle ultime 5, 9 in 12 partite. Se continuiamo di questo passo arriviamo a 27-28 gol e rischiamo di perdere il campionato perchè statisticamente si vince subendo meno di 25 gol. Questo dato è inconfutabile perchè è una statistica dei campionati. Questa sera sono contento della prestazione ma soprattutto del fatto che non abbiamo preso gol".
Infine le dichiarazioni di Galeone secondo il quale Allegri avrebbe detto ai suoi che nessuno aveva il piede raffinato come il suo: "L'ho detto scherzando ai ragazzi. Io avevo solo il piede, se mi toglievano quello. Hernanes ce li ha tutti e due ad esempio, ma sono tempi diversi. Io ho fatto una carriera mediocre, fortunatamente da allenatore la sto facendo un po' meglio".