Partita del cuore per Giovanni Galeone, legato al Pescara per averlo allenato, e legato anche alla Juventus, squadra del suo allievo prediletto, ovvero Massimilano Allegri. Tuttomercatoweb.com lo ha raggiunto per avere una sua opinione sulla sfida tra le due compagini, con l'ex tecnico che ha dichiarato senza mezzi termini che la Vecchia Signora è destinata a battere gli abbruzzesi.
Nei giorni scorsi mister Allegri ha ribadito la propria riconoscenza nei confronti di Galeone, ma l'ex allenatore ci tiene a precisare che la maggior parte dei meriti sono di Max: "Ci tengo a dire una cosa, Allegri allena perché è bravo, perché ha cominciato da giovane e ha fatto la gavetta. Mica è andato subito al Milan... Dopo Cagliari ha avuto fortuna e abilità e ha dimostrato di saper vincere".
Sulla carta, tra Juventus e Pescara il divario è enorme, praticamente impossibile da colmare: "Il Pescara fin qui ha sempre subìto gol, mi sa che non ha scampo. Anche se le migliori partite le ha fatte con le big, oggi sarà dura".
La Vecchia Signora però quest'anno sembra far più fatica del solito, nonostante l'arrivo di giocatori di grande spessore, ma per Galeone non è un problema: "La Juve non ha mai giocato bene, non gliene frega nulla. Ricordatevi le parole di Boniperti: alla Juventus vincere è l'unica cosa che conta, lo dicono tutti. Alla Juve hanno solo bisogno di vincere, hanno questa mentalità: poche volte hanno giocato bene a calcio. La Juventus vuole solo vincere".
Quando gli si chiede da che parte stia tra Pescara e Juventus, il mister risponde così: "Sto con il Pescara quando gioca contro l'Empoli o contro il Palermo. Cosa interessa al Pescara di vincere contro la Juve? Il Pescara deve vincere contro Cagliari, Palermo, Crotone, Empoli... che poi faccia mezzo risultato contro Milan, Inter, Juve o Napoli va bene per la gloria e basta. Questa squadra subisce sempre gol, gioca come l'anno scorso ma non ha più l'attaccante da venti gol come Lapadula che in A ne avrebbe garantiti dieci. Il Pescara avrebbe dovuto prendere un attaccante prolifico, anche perché da centrocampo in su gioca bene".
Di questo passo la panchina di Oddo potrebbe iniziare a traballare, gli abbruzzesi infatti, escludendo la vittoria a tavolino, non hanno mai conquistato i tre punti: "Non credo corra rischi. C'è un forte legame. Dovrebbe tirare avanti fino a gennaio e cercare un paio di difensori e un attaccante. Il Pescara è l'unica squadra a non aver mai vinto una partita, la vittoria a tavolino non conta. Guardate il Palermo, è messo male in classifica ma c'è Nestorovski che ha segnato sei gol. Se lo avesse preso il Pescara...".
Al Pescara manca una punta. Per gennaio il nome più gettonato sembra essere quello di Gabigol, che l'Inter vuole mandare in prestito: "Non lo conosco. So che è brasiliano.... Però non è un obiettivo giusto, avrei puntato su Borriello, Melchiorri o Pazzini. Uno di questi al Pescara avrebbe fatto la differenza. Gabigol non conosce il calcio italiano, sarebbe come non prendere nessuno. Poi c'è Manaj, tecnicamente è molto bravo ma è giovane...".