Tra mercato e gestione, Giuseppe Marotta è sempre protagonista. Ieri, a margine di un convegno riguardante il futuro del calcio, l'amministratore delegato della Juventus ha rilasciato dichiarazioni importanti, il cui eco già risuona ed è destinato a risuonare sempre più forte nei prossimi giorni. Uno dei temi toccati è stato l'incontro con il presidente del Boca Angelici per chiudere l'affare Bentancur: "Ci siamo incontrati con lo spirito che è quello di un incontro tra dirigenti amici. Non necessariamente abbiamo parlato di Bentancur, il quale gode di una prelazione da parte della Juventus da quando abbiamo trasferito Tevez. Abbiamo ancora tempo per valutare e decidere sul da farsi", ha affermato un criptico Marotta, sorridendo sotto i baffi, visto che l'affare sembra in via di definizione. Infatti poi aggiunge: "Credo, però, che sia un giocatore interessante. E, quindi, faremo di tutto per poterlo portare con noi nella stagione prossima".
A proposito di mercato, l'AD bianconero viene stuzzicato su un altro tema di mercato, riguardante il dopo-Buffon: "La Juventus ha dato tanti giocatori alle Nazionali. Negli ultimi 20 anni il portiere della Nazionale è sempre stato juventino. Lo dico perché tanto capite: Zoff, Buffon e... La storia della Juventus è fatta da campioni e talenti italiani". Chiaro che si parli implicitamente di Donnarumma, ma Marotta scaccia le voci, quasi: "Noi non ci pensiamo neanche. Noi vogliamo sempre avere dei portieri forti. Oggi abbiamo e ci teniamo molto stretto Buffon, che giocherà con noi ancora qualche anno e che rappresenta tutto ciò di bello che c'è da raccontare nel calcio. Poi ci guarderemo attorno e valuteremo con chi sostituirlo. Certo, non sarà facile perché sostituire un giocatore come Buffon è un'impresa difficile, però le ambizioni della Juventus sono quelle di trovare un degno erede".
Se la trattativa si dovesse intavolare, difficilmente Marotta dovrebbe parlare con Adriano Galliani, visto il closing sempre più vicino. Eppure per il condor sembra esserci un ruolo già ritagliato: "Ha un profilo che si adatta assolutamente al presidente di Lega serie A. Ha dalla sua una grandissima esperienza, saggezza e competenza nell'ambito dei diritti televisivi e dal punto di vista sportivo. Non c'è però al momento una governance che lo aiuta. Dobbiamo riunirci in 20 società per decidere e la figura del presidente deve essere accompagnata da un potere di responsabilità e autonomia", spiega Marotta, prima di rispondere alla proposta di Ventura di iniziare i campionati in anticipo per permettere ai giocatori di essere al top contro la Spagna.
"E' normale che Ventura, avendo a cuore le sorti della Nazionale, dia dei suggerimenti ma questi suggerimenti cozzano con le attività dei club sia in termini di preparazione estiva, sia in termini di partecipazione alle competizioni internazionali. Capisco l'esternazione di Ventura, ma credo che ci siano degli impedimenti oggettivi".
[Fonte dichiarazioni: Gazzetta dello Sport]