Dopo le critiche ricevute nel post-Lione, la Juventus, come sempre, fa fronte comune e conquista la vittoria nella partita successiva. Questa volta, a regalare i tre punti ai bianconeri è un gioiello da fermo di Miralem Pjanic, dodicesimo centro su punizione da quando è in Italia, che risolve con una pennellata degna del Veronese una partita ostica e complicata come spesso lo sono quelle del Bentegodi.

A guastare la festa ci hanno provato prima Castro, fermato da un superbo intervento di Buffon, e poi Pellissier che su calcio di rigore ha trovato la sua novantanovesima rete in Serie A, ma i gialloblù si sono dovuti piegare alla persistenza bianconera sfociata nella rete del numero 5 bosniaco. 

LE PAGELLE

BUFFON: 6.5. Il capitano bianconero è rimasto uno spettatore non pagante fino all'ora di gioco quando Castro ha provato il tiro vincente, ma Gigi ha risposto subito presente. Niente ha potuto sul rigore impeccabile di Pellissier. 

LICHTSTEINER: 5. Il treno elvetico questa volta è sembrato più un tram di Milano, bloccato in fase offensiva dall'esuberanza di Cuadrado. In difesa sbaglia nell'occasione del rigore facendosi sorprende dal movimento di Pellissier, rischiando così di compromettere la partita dell'intera squadra. 

BENATIA: 6. Sostituisce bene Chiellini, pulito in difesa e bravo a recuperare molti palloni. Il rischio finale su Spolli gli costa mezzo punto. 

BARZAGLI: S.V. Molto sfortunato il centrale toscano che si fa male alla prima azione di gioco. 

BONUCCI: 6. Non doveva nemmeno essere della partita, ma tutto sommato se la cava egregiamente disputando una partita ordinata e senza errori. 

ALEX SANDRO: 6.5. L'esterno brasiliano disputa un grande primo tempo creando tre palle gol e tenendo alta la Juventus. Nel secondo tempo cala un po', ma la sua resta un'ottima partita. 

PJANIC: 7. E' stato molto criticato perchè non giocava bene, non decideva le partite e sembrava quasi un corpo estraneo alla squadra, ieri ha risposto a tutti. Lanci illuminanti nel primo tempo, gol decisivo nel secondo. Il Pianista c'è, e si vede.

HERNANES: 6. Recupera molti palloni, ma lui dovrebbe essere quello che crea gioco. Prova a farlo con qualche verticalizzazione, ma se vuole il posto di Marchisio deve impegnarsi molto di più.

STURARO: 5.5. Seconda occasione per rispondere alle critiche del post-Lione, l'ex Genoa non la sfrutta benissimo. Fallisce un paio di goal davanti alla porta e perde molti palloni. Deve ritrovare lo smalto della gara contro il Bayern Monaco. 

CUADRADO: 7. Una spina nel fianco della difesa clivense, serve il secondo assist consecutivo a Mandzukic e si mangia il gol dell'anno dopo aver saltato 5 giocatori. 

HIGUAIN: 5. E' stato acquistato per essere letale davanti al portiere, ma per la seconda partita di fila sbaglia quando si trova davanti all'estremo difensore. Prova ad aprire il gioco allontanandosi dall'area, ma non è una buona idea. Esce lui e la Juve gioca meglio. 

MANDZUKIC: 7. Parte largo nel tridente disegnato da Allegri e trova sempre il momento giusto per tagliare verso l'area. Nel primo tempo sbaglia anche lui due occasioni, ma poi sblocca la partita con un gol da attaccante di razza e nei momenti di sofferenza offre sempre un valido appoggio. 

EVRA: 6. Entra a quindici minuti dalla fine al posto di Higuain per mettere al sicuro il risultato e lo fa. 

DANI ALVES: S.V. Troppo poco tempo per poter incidere sul risultato finale. 

ALLEGRI: 6.5. E' costretto a schierare un nuovo undici di partenza a causa delle assenze, l'infortunio di Barzagli è pioggia su asfalto bagnato, ma riesce a mantenere il bandolo della matassa. Saggia la scelta di togliere un Higuain appannato.