Notizia non delle più felice per la Juventus. Ieri, nei primi minuti della partita contro il Chievo, Andrea Barzagli si è accasciato dolorante a terra immobile, in campo medici e barella rigida per portarlo via dal terreno di gioco. Il motivo? Di primo acchito lussazione alla spalla. E così si rivela essere. A tranquillizzare squadra, tifosi e familiari ci pensa prima Massimiliano Allegri in conferenza, parlando così: "E' una lussazione alla spalla, gli è uscita la spalla, gliel'hanno rimessa a posto. Non so quanto tempo ci vuole per rientrare, ma sicuramente non è una cosa grave".
In serata anche il responso medico e il comunicato ufficiale della società che sentenzia in questo modo: "Andrea Barzagli è stato costretto a uscire al 5' minuto della gara tra Chievo e Juventus in seguito alla lussazione della spalla sinistra. Il difensore è stato subito trasportato in ospedale, dove la lussazione è stata ridotta ed è stato applicato un tutore immobilizzante. Nei prossimi giorni Barzagli sarà sottoposto a ulteriori accertamenti".
Dopo la ricaduta di Chiellini contro il Napoli e i vari forfait di Bonucci, Benatia e Rugani, ecco l'infortunio all'unico che in questa stagione non ancora entrava in infermeria. Tempi di recupero stimabili in due mesi, il rientro praticamente ad anno nuovo costringerebbe il difensore a saltare l'importantissima trasferta del Sanchez Pzjuan contro il Siviglia. Il numero 15 salterà anche le qualificazioni mondiali con l'Italia di Ventura. Il CT ha già designato il sostituto: si tratta di Davide Astori della Fiorentina.
Fortuna ha voluto che Bonucci recuperasse in tempi rapidissimi, già abile ed arruolabile nel match del Bentegodi e chiamato in causa forzatamente per il problema di Barzagli. "Non sono di certo superman, sono stato bravo a fermarmi in tempo mercoledì. L'unico reparto dove siamo realmente corti è il centrocampo: servirebbe qualche giocatore in più", ha dichiarato Leonardo. La sosta consentirà ad Allegri di ritrovare sia Chiellini, dosando il suo impiego per prevenire eventuali ricadute, sia Paulo Dybala. Ci vorrà tempo, al momento indefinito, per Marko Pjaca mentre Asamoah ne avrà ancora per due settimane.