Genoa ed Udinese regalano emozioni e due gol totali, spartendosi la posta in palio dopo novanta minuti intensi ed incerti. Succede tutto nel primo tempo: all'11' apre le danze Thereau, chiude da Ocampos tredici minuti dopo. Nella ripresa tanta intensità ed alcune buone chance, non finalizzate però dai due collettivi.
Padroni di casa che scendono in campo con un anomalo 3-4-3: davanti a Perin, confermata la difesa a tre composta da Izzo, Burdisso ed Orban. Nella zona mediana del campo piazzati Veloso e Rincon, con Edenilson e Laxalt sulle fasce. In attacco, con le certezze di Ocampos e Leonardo Pavoletti, interessante posizione di Luca Rigoni, inizialmente lanciato ma di fatto trequartista avanzato pronto a coprire in fase difensiva. Un offensivo 4-3-3 ugualmente poco lineare, invece, per gli ospiti, con Karnezis protetto da Wague e Danilo. Widmer e Felipe i terzini, con Kums padrone del centrocampo friulano. Ai lati dell'ex KAA Gent scelti dal Delneri Fofanà e Badu, mentre è sempre Duvan Zapata la prima punta bianconera. Ai lati del napoletano, come esterni non purissimi, Thereau e de Paul.
Primo squillo di gara già al 2', con un tentativo di Badu bloccato senza problemi da Perin. E' però un'Udinese vispa, pimpante ed in forma, pronta a colpire il Genoa tagliando in due le linee difensive genoane. Proprio sugli sviluppi di una riproposizione laterale, colpisce la creatura di Delneri, all'11' in avanti grazie ad un guizzo di Thereau, bravissimo a raccogliere l'invitante cross di Widmer, proposto dopo aver superato senza troppi problemi Laxalt. La marcatura subita anima il Genoa, che comincia a giocare in maniera più aggressiva, cercando nel contempo di costruire qualche azione soprattutto dalle fasce. Tale atteggiamento offensivo porta i Grifoni a raccogliere il frutto più maturo, quel pareggio cioè cercato e concretizzato da Ocampos, lucido nel colpire di testa dopo un suggerimento propostogli da Edenilson al minuto numero ventiquattro.
L'esterno scelto da Juric si conferma dunque il più in forma dei suoi, un vero e proprio pendolino pronto a proporre cross in area con puntuale precisione. Dopo il gol di casa, comunque, la gara si assesta sui binari dell'equilibrio, con le due formazioni che non dimenticano affatto di darsi battaglia colpo su colpo. Al 39', interrompendo la tranquillità, grande chance friulana, con Zapata che manda incredibilmente a alto da pochi passi e dopo la corta respinta di Perin su un tiro di Thereau. L'occasione mancata chiude di fatto il primo tempo, che si conclude senza ulteriore recupero. Prima frazione dunque di livello, ritmi alti e molti capolgimenti di fronte, con Genoa ed Udinese pronte a combattersi senza paura di scorprirsi.
Seconda frazione che inizia meno intensa rispetto alla precedente, con le due squadre che pensano a tirare il fiato dopo quarantacinque minuti molto intensi. La solita girandola di cambi, poi, diminuisce l'abilità di palleggio delle due squadre, che cercano celermente di riassettarsi tatticamente. Al 66' tocco di Rigoni poco preciso su cross di Orban, quattro minuti dopo è invece di poco fuori il tentativo di Rincon. Al 75' ancora avanti Genoa con Pavoletti, bravo a tenere di fisico contro Wague ma blando nel concludere di destro. Sale dunque il Grifone nei minuti finali, con Juric che conscio di tale atteggiamento aumenta il peso offensivo dei suoi mettendo Simeone al posto di Edenilson. La costante pressione di casa non risulta essere però decisiva al gol, portando comunque ad un buon tentativo fallito all'83' da Lazovic, il cui esterno finisce fuori. L'ultima, grande doppia occasione di gara capita al 90', quando Pavoletti prima e Rincon poi sbattono su un super Karnezis, concludendo le ostilità dopo tre minuti di recupero.
Una gara molto bella, pimpante all'inizio e poi leggermente calata alla distanza, attitudine comunque normale viste le tante energie spese dalle due formazioni durante il primo tempo. Sia Genoa che Udinese, infatti, non disdegnano il gioco offensivo, creando molte occasioni ma segnando solo un gol per parte. Ai punti, meglio comunque l'Udinese, abile e brava nell'uscire con un buon punto da un campo difficile. La cura Delneri sta dunque già mostrando i suoi frutti. Bene anche il Genoa, molto pimpante sull'out destro e meno su quello sinistro, con un Laxalt oggi meno in luce del solito. Migliore in campo per i padroni di casa, Edenilson. Per gli ospiti in evidenza Zapata.