Una Juve magari non convincente appieno ma, ancora una volta, vincente. I tre punti di oggi sul campo del Chievo rivelano il segreto di Pulcinella di questa squadra: si soffre troppo in trasferta, c'è una tendenza allo spreco da eliminare il prima possibile. Tuttavia, ci sono mali peggiori: intanto i 3 punti ci sono e il primato pure. Nel post-gara, parla ai microfoni di Premium il Bosniaco Pjanic, decisivo con un gioiello dal piazzato: "Non ho sentito le parole di Allegri in settimana - dice l'ex Roma e Lione ridendo. "Ho conquistato il fallo e segnato: sono contento, ma l'importante è aver portato a casa i tre punti. Voglio fare sempre meglio: qui c'è un nuovo sistema di gioco ed un altro tipo di calcio rispetto a Roma, c'è meno palleggio e mi sto adattando".

Le aspettative non preoccupano: "Sono sempre alte in una grande squadra, ma io sono sereno e contento di essere qui. Speriamo di continuare a vincere". E la questione dei problemi tattici che c'erano stati sinora viene liquidata con una sola frase: "L'importante è la mentalità, presto ci integreremo al meglio".

Più tatticismi e più fiato invece per Max Allegri, l'allenatore della squadra bianconera, alla stessa emittente, snocciola i dettagli di un successo importante, ma prima risponde alle domande riguardo l'infortunio di Barzagli: "Gli è uscita la spalla, gliel'hanno messa a posto e ora sta rientrando".

Riguardo al match c'è una soddisfazione di fondo: "I ragazzi hanno fatto una buona partita, abbiamo avuto diverse occasioni, è arrivata una vittoria importante in un match difficile al termine di un mese ricco di impegni".

Le due prime punte in coppia, Higuain e Mandzukic, magari non convincono come intesa, ma si sacrificano tanto: "Ho chiesto ad Higuain e Mandzukic di sacrificarsi e l'hanno fatto bene, tecnicamente abbiamo giocato bene e di questo sono contento".

Il paragone fra la Signora odierna e quella della gestione Capello, proposto da un giornalista, viene dribblato dal mister: "La ricordo vagamente, so che vinceva come questa. Gli avversari sono sempre più tosti e bisogna trovare sempre nuovi stimoli, oggi si doveva pensare al Chievo, poi penseremo al Pescara. Si deve fare un passo alla volta, di più non riusciamo".

Si conclude con l'analisi della condizione fisica della squadra, oggi in lieve miglioramento rispetto alle ultime uscite: "Le partite durano 95', bisogna avere la forza di martellare gli avversari dal primo all'ultimo minuto. Quando giochiamo a tre Pjanic da interno sinistro deve uscire un po' di più verso il terzino avversario, riducendogli il campo ha più vantaggio e così è stato. Nel calcio una delle prime prerogative è correre, oltre che giocar bene. Higuain ha fatto molto bene oggi, abbiamo bisogno di uno che giochi tra le linee e lui in assenza di Dybala lo sta facendo molto bene. La partita di oggi poteva finire con molti più gol di scarto".