Sembra di ieri la notizia dell'esonero di Iachini e il conseguente arrivo di mister Delneri. In realtà è da pochissimo trascorso un mese, che è stato intensissimo, con tanti cambiamenti ed emozioni. Il tecnico di Aquileia ha fatto un lavoro importante sulla testa dei giocatori e sulla mera tattica. Grazie a ciò sono arrivati sette punti in quattro partite, con altrettante belle partite. L'unica sconfitta è arrivata per mano della Juventus, non proprio un avversario semplice. Il 4-3-3 funziona e la squadra non è più nella zona bollente della classifica. Non tutto è oro ciò che luccica però. Anche Delneri ripete come un mantra che c'è ancora moltissimo da fare prima che la squadra possa esprimere tutto il potenziale rimasto fino ad ora nascosto. In tutti i settori ci sono magagne da risolvere, per poter fare un ulteriore salto di qualità. Contro il Genoa ci sarà un altro test molto importante, un ulteriore esame per molti elementi che sono "osservati speciali", quei giocatori che stanno fornendo prestazioni insomma non porprio esaltanti che potrebbero vedere qualche partita dalla panchina, in favore di qualcuno dei giovani che scalpita nelle retrovie. Intanto la squadra ha giocato una piccola amichevole contro il Cordenons, più una sgambata che un test vero e proprio, dove si sono rivisti molti elementi infortunati, che hanno avuto l'occasione di mettere minuti nelle gambe. Ancora problemi per Penaranda, che ha subito l'ennesima forte contusione.
La difesa dovrebbe tornare ad essere quella più gettonata, quindi formata da Widmer, Danilo, Felipe e Samir. Non si può parlare di retroguardia titolare, perchè in questi mesi gli esperimenti fatti in quella zona del campo sono stati tanti gli esperimenti e raramente si sono visti gli stessi elementi per due partite di fila. Con il rientro dello svizzero i problemi a destra sembrano essere stati risolti. A sinistra invece anche lo spostamento di Felipe non ha portato a grandi risultati, contro il Torino l'ex Parma ha sofferto moltissimo, dando poche garanzie. Anche Samir non è un terzino, ma fino ad ora è stato quello che meno ha titubato in quel ruolo. Anche in mezzo qualcosa scricchiola, Danilo infatti lunedì scorso ha vissuto una serata da horror, entrando in maniera decisiva (e negativa) in entrambe le reti subite. D'altronde la squadra subisce gol da otto partite consecutive. Troppe. È perciò evidente che qui c'è ancora più di qualcosa da sistemare.
A centrocampo ci sono dubbi legati a recenti problemi fisici. Jankto e Hallfredsson infatti continuano ad essere affaticati e non possono garantire la massima intensità per tutti e novanta i minuti. Salgono quindi le quaotazioni di Badu, ma anche il ghanese sembra aver patito non poco la malattia contratta in Ghana e che ci ha messo due settimane a scomparire. Nessuno dei tre dunque è al meglio e Delneri dovrà valutare sino all'ultimo chi dà maggiori garanzie. Confermatissimo Fofana, che quando gioca come sa, senza montarsi la testa, è uno degli elementi più importanti della squadra. Sarà riconfermato anche Kums, nonostante stia finendo sempre più al centro dell'attenzione per prestazioni, a detta di alcuni, al di sotto delle aspettative. Certo, data la fama di grande regista, ci si aspetta sempre la giocata illuminante da parte sua e in queste partite non ha mai fatta vedere una, ma la sua abilità palla al piede è innegabile. Inoltre il belga ricopre attualmente un ruolo difensivo, che spesso si è rivelato essere fondamentale, quindi spesso ha la tendenza a giocare la giocata più semplice, senza prendersi rischi. Lo stesso Delneri ha rimarcato il fatto che l'ex Gent giochi molto arretrato, non escludendo un suo possibile avanzamento in futuro, cosa che probabilmente gli permetterebbe di far vedere ciò che realmente sa fare. Per ora, il suo posto sarà davanti alla difesa e anche a Genova dovrà dare una mano importante ai quattro della retroguardia.
In attacco le cose vanno egregiamente, con Thereau e Duvàn Zapata che sono in grande spolvero e ormai titolari imprescindibili. Certo, forse le cose andrebbero ancora meglio con un terzo attaccante che garantisca una buona prestazione. Fino ad ora però l'altro membro del terzetto, ovvero De Paul, sta deludendo e non poco. È ormai dalla sfida con il Sassuolo che l'argentino non riesce più a far vedere colpi importanti, si è fatto solo notare nella partita con il Pescara con il filtrante che ha portato al primo rigore. Per il resto tanta testardaggine, poca voglia di far gioco di squadra e una fase difensiva a corrente alternata, che ha portato, per esempio, all'errore grossolano che ha causato il rigore contro la Juventus. Dietro di lui Matos e Perica scalpitano, in attesa di altre occasioni dal primo minuto, per mostrare i propri miglioramenti. C'è però un terzo elemento che potrebbe, in futuro, scombinare le carte in tavola. Penaranda è tutt'ora considerato un elemento della rosa, anche se pure su di lui, come su Kums, il chiacchiericcio aumenta di giorno in giorno. Addirittura si parla già di un cambio di squdra a gennaio, quando mancano ancora due mesi e ben sette partite all'apertura del mercato. Il venezuelano avrà sicuramente occasioni per mettere in mostra il proprio talento, ma c'è da considerare la sua incredibile propensione agli infortunii e ai problemi fisici. Da entrambe le convocazioni del Venezuela è rientrato con acciacchi e spesso anche in allenemento riporta problemi tali che non ne consentono l'ultilizzo in partita. Insomma anche tanta sfortuna per l'ex Granada, che però è sempre nei pensieri di Delneri e che avrà la sua occasione di mettere in campo il proprio talento. Intanto contro il Genoa il ballottaggio per il terzo posto da protagonista è tra De Paul e Perica.
Probabile formazione (4-3-3): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir; Kums, Fofana, Badu; Thereau, Duvàn Zapata, Perica.