Il Milan torna a vincere e continua a sognare l'Europa, grazie al solito e letale Giacomo Bonaventura che con una punizione rasoterra batte Bizzarri. I 3 punti sono però anche del giovane portiere rossonero, Gianluigi Donnarumma, che con i suoi 196 cm di altezza nega molte volte  il pareggio agli abruzzesi. I precedenti tra Milan e Pescara sono tutti di firma rossonera, con questa vittoria, il diavolo arriva alla tredicesima affermazione contro gli abruzzesi. I rossoneri ora sono terzi a -1 dalla Roma e a -5 dalla capolista, la solita Juventus.

Montella decide di far giocare Niang, nonostante la forma non eccellente del giocatore francese, al suo fianco Suso e Bacca. A centrocampo c'è solo un cambiamento: Sosa al posto di Kucka. Nei primi 15', il Pescara gioca molto meglio del Milan e arriva più volte alla conclusione in porta. Il Milan non riesce, invece, ad avanzare, a causa dell'asfissiante pressing ospite. La squadra di Oddo spinge molto sulle fasce, dove Zampano e Crescenzi creano difficoltà ai due terzini del Milan. Col passare dei minuti, i rossoneri si sbloccano e prendono in mano la partita, con varie percussioni da parte di Niang e Suso che velocizzano le giocate. Poco prima del 45', due occasioni importanti: prima Bonaventura, che con un tiro dalla distanza impensierisce Bizzarri.  Poi  l'opportunità vera e propria: Suso dalla destra fa partire un cross, Niang colpisce di testa, ma la palla finisce sul palo, Montella chiede il penalty per una presunta trattenuta su Bacca dopo il palo colpito.

La festa di Bonaventura e del Milan, ansa.it

Il secondo tempo è subito di marca rossonera e al 4' minuto Bonaventura, con una punizione geniale, batte Bizzarri. Il centrocampista rossonero esulta dedicando il gol alla sua gente, vittima del terremoto. Il Milan arriva quasi al raddoppio, ma è il palo a fermare lo sfortunato Bacca. Esordisce il giovane Mario Pasalic che mostra una grande sicurezza e arriva quasi al gol. Poi è di nuovo il Pescara a giocare la partita, con Manaj che trova il gol, ma in fuorigioco. Montella richiama Bacca, non molto contento della decisione, e getta nella mischia Luiz Adriano. Il Milan resiste all'attacco dei delfini e trova la quarta vittoria consecutiva in casa.

Migliore in campo è Jack Bonaventura, autore del gol, ma importantissimo anche in fase difensiva, con il recupero di palloni potenzialmente pericolosi per la difesa. Anche Ignazio Abate gioca una buona partita, spinge molto sulla destra, al contrario di Mattia De Sciglio che rimane sempre dietro. Il numero 20 è fondamentale alla fine del primo tempo con una chiusura provvidenziale. Peggiore in campo, invece, è M'baye Niang, limitato dalla febbre. Insomma, un Milan non da 10, ma neanche da 4, un Milan pieno di giovani, pieno di idee, un Milan che a tratti piace e a tratti no. Troppi errori nel settore arretrato, ma una costante sensazione di forza davanti, due facce, un'unica medaglia, un margine di crescita importante.