Quindici punti in dieci partite, ma con una vittoria che manca da inizio mese. Il Chievo si prepara alla trasferta di Crotone tra insidie e sogni di alta classifica, dejà-vu delle prime giornate, quando i veronesi veleggiavano in alta quota prima delle ultime frenate, in particolare contro Empoli e Bologna. "Ma i due pareggi non sono dei risultati negativi, il Chievo ha fatto le partite che doveva fare, con l'approccio giusto": parole di Rolando Maran, tecnico dei gialloblù, nella conferenza stampa della vigilia.
La testa del tecnico è però rivolta verso la gara di domani in terra calabrese, una sfida da non sottovalutare. "Quando si affrontano le partite si vuole portare a casa sempre il risultato. Giochiamo su un campo difficile, troviamo il Crotone nel momento migliore. Hanno dimostrato di essere una squadra che può metterci in difficoltà. La cosa più sbagliata è guardare la classifica, per loro il campionato è iniziato da due domeniche". E poi aggiunge: "In queste due partite abbiam portato a casa meno di quello che ci meritavamo, ma non dobbiamo essere condizionati. Dovremo essere bravi a essere lucidi e attenti in qualsiasi situazione".
Una crescita, quella del Chievo, che passa da una voglia di miglioramento continua: "Io chiedo qualcosa in più a tutti, per un imperativo che dobbiamo avere nei nostri confronti, andando oltre i nostri limiti, cercando di superarci, migliorandoci sempre. Vedo una crescita da parte di tutti. Ho dei ragazzi che si fanno sempre trovar pronti, attaccati alla loro maglia. Mi prendo tutto il tempo per poter decidere", chiosa poi, riguardo le possibili scelte di formazione.
A proposito di undici, anche in questo weekend dovrebbe riproporsi il ballottaggio sulla trequarti tra Birsa e De Guzman: "Sono simili nella visione di gioco, diversi nell'interpretazione - spiega Maran - Valter fa questo ruolo da più tempo, De Guzman deve fare il suo percorso, cercando di rendere le settimane allenanti". Davanti invece sembra intoccabile Meggiorini: "Fa del temperamento e della generosità la sua arma migliore, ma ognuno mette in campo le proprie caratteristiche".