Riparte la Juventus! Dopo la sconfitta di San Siro contro il Milan, i bianconeri tornano al successo con un perentorio 4-1 con le marcature di Mario Mandzukic, Giorgio Chiellini (2) e Miralem Pjanic. Ottima prestazione della squadra di Massimiliano Allegri che si sbarazza dei doriano nei primi 10' con le zuccate del croato e del difensore. Accorcia inutilmente Schick, poichè una manciata di minuti dopo Pjanic ribatte in rete un destro per il tris juventino e, nel finale, ancora Chiellini sigla di testa il definitivo poker. Sale a quota 24 punti la Juve, ancora a più due sulla Roma vittoriosa a Sassuolo.
Novità importanti in casa bianconera, non solo rientra dal 1' Claudio Marchisio ma Allegri concretizza finalmente l'ipotesi della difesa a quattro con Dani Alves ed Evra esterni bassi e Bonucci-Chiellini in mezzo. Contro la Samp, pacchetto di centrocampo al completo con il principino nel trio con Sami Khedira e Miralem Pjanic. Il tridente sarà decisamente atipico, con Cuadrado sulla destra e Higuain e Mandzukic a intercambiarsi tra la zona centrale e l'esterno.
(4-3-3) Neto; Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Evra; Khedira, Marchisio, Pjanic; Cuadrado, Mandzukic, Higuain.
E' Giampaolo revolution a Torino, turnover massiccio del tecnico doriano che pare rassegnarsi già in partenza panchinando i due attaccanti titolari: Luis Muriel e Fabio Quagliarella. Fuori anche 2/3 del centrocampo con Torreira e Linetty rimpiazzati da Cigarini e Praet. Davanti a Puggioni, linea a quattro con Sala e Regini sulle fasce e Silvestre-Skriniar al centro. Ricky Alvarez agisce da trequartista, supportando l'inedito tandem Schick-Budimir.
(4-3-1-2) Puggioni; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Cigarini, Praet; Alvarez; Schick, Budimir.
Il primo approccio tattico alla gara è molto elastico, il riferimento centrale è Gonzalo Higuain con Mandzukic a girargli accanto sulla sinistra. Si allarga spesso Pjanic, soprattutto in fase di attacco alla porta, sfruttando il movimento a centro area dei due punteri. La scelta produce effetti super positivi al 5' con il vantaggio dei padroni di casa. Cuadrado è fulminante sul versante di destra, accelera scappando a due marcature e calcia dentro un cross tagliente che deposita alla perfezione sulla testa croata di Mandzukic per l'1-0. La Samp non entra sul terreno dello Stadium, in balia delle ondate bianconere, non reagisce, continuando a subire. Il raddoppio è questione di minuti. Minuto 8': Juventus 2, Sampdoria 0. Da azione da corner, svetta più alto di tutti il King Kong della difesa bianconera, Giorgio Chiellini, trafiggendo l'incolpevole Puggioni. Supremazia assoluta, finire la partita è soltanto formalità.
Quella della Juventus è una disposizione camaleonte con Dani Alves spesso terzo centrale di destra, con compiti di impostazione e giro palla quando c'è da aprire le maglie blucerchiate. Variante innovativa che potrebbe prendere il largo nelle prossime uscite, instaurando un nuovo corso di gioco per la squadra di Massimiliano Allegri. Al 28', prima chance per Gonzalo Higuain. Lancio dalle retrovie di Bonucci per l'inserimento alle spalle della difesa di Pjanic, il bosniaco appoggia per l'argentino che a sua volta allarga intelligentemente per Mandzukic. Il 17 assiste rasoterra Higuain che controlla e scarica: rete esterna. Anche Evra ha cercato la gloria personale appena 3' dopo: botta con il mancino bloccata a fatica da Puggioni. Proprio il francese è costretto ad uscire per un problema fisico, al suo posto Alex Sandro.
Nella ripresa la Juventus è meno pimpante, commette più errori tecnici e la testa sembra essere altrove. La Samp punisce questa superficialità con la rete che accorcia le distanze firmata da Schick con una ripartenza precisa e puntuale. Giampaolo, allora, ci crede ed inserisce in campo i due top attaccanti: Quagliarella e Muriel. I bianconeri tornano ad accelerare immediatamente e trovano nuovamente le due lunghezze di distanza con Miralem Pjanic che sfrutta un mischia ed insacca a porta vuote per il 3-1. Cerca gloria il Pipita, in ripartenza, sul lancio lungo del pianista, ma il tiro di prima viene bloccato a terra dall'ottimo Puggioni. Applausi a scena aperta per Claudio Marchisio, sostituito al 73' da Mario Lemina. A cinque dal termine, ancora Giorgio Chiellini impatta di testa una pennellata su punizione di Cuadrado: poker Juve e doppietta per il difensore. I bianconeri possono festeggiare, primato mantenuto e quota 24 raggiunta.