Gigio Donnarumma non ha mai nascosto l'importanza che ha avuto Christian Abbiati per lui quando c'è stato il salto in Prima squadra. Un fratello maggiore che tutti i giorni a Milanello gli parlava e lo consigliava perchè il calcio giovanile è una cosa, mentre quello professionistico è un' altra. Il classe '99 ha bruciato le tappe e oggi è lui il titolare indiscusso della porta di Montella.
Abbiati, invece, ha lasciato il calcio giocato alla fine della scorsa stagione. Avrebbe preferito chiudere con un trofeo come la Coppa Italia, ma nella sua bacheca non mancano comunque i trofei. In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Abbiati si sofferma a lungo su Donnarumma: "In Gigio mi rivedo molto, caratterialmente ci assomigliamo. E’ introverso, non sente la pressione. Io non mi stupisco più da tempo. Lo vedevo in allenamento e quindi conoscevo le sue qualità. Le incognite erano l’impatto con San Siro e il peso della maglia da titolare. Un altro fattore complicato è la continuità, ma lui è sempre rimasto concentrato. Lo è anche quando il gioco è dall’altra parte del campo: in pochi secondi puoi ritrovarti gli avversari in area piccola, e occorre esserci con la testa." Testa e talento fuori dalla norma, così Donnarumma ha scalato le gerarchie. Il Milan se lo deve tenere stretto.
In questo senso anche Abbiati non può che essere d'accordo: "Ho capito subito che poteva avere un grande futuro, fin da quando andavo a vederlo allenarsi in Primavera. Anche un cretino si sarebbe accorto che aveva qualità superiori alla media. Ripeto, mi rivedo in lui in certi aspetti caratteriali, direi che è un napoletano atipico (ride, ndr). E ha una grande famiglia alle spalle. Ha tutte le qualità per essere il futuro capitano del Milan, ma sottolineo la parola futuro. In prospettiva ci sta, ha il carattere giusto. Adesso però sono discorsi poco utili. La fascia mette pressione, lo dico per esperienza diretta. E ve lo dice uno freddo per natura." Ultimo pensiero legato alla Nazionale e al paragone con Buffon: "Nazionale? Come ho già detto, non mi stupisce più nulla di Gigio. Buffon è in splendida forma, però dopo di lui vedo solo Donnarumma. Gli altri portieri italiani sono bravi, ma non al loro livello."