Una partita da non sbagliare, quasi decisiva per le sorti della qualificazione, per dare un indirizzo chiaro e tondo al destino del girone G. La Juventus va a Lione tra speranze e determinazione, per affrontare il terzo turno di Champions League, con l'intenzione di allungare la striscia di vittorie consecutive, arrivata per ora a cinque, e di trarne entusiasmo giorno dopo giorno.
TRA VINOVO E LIONE - Solo pochi giorni a disposizione della squadra per concentrarsi su una partita da non sottovalutare, con l'insidia del giocare fuori da casa. Ieri mattina i bianconeri, come si legge su juventus.com, "[...] hanno iniziato a preparare il match, lavorando sulla tecnica e sulla tattica, mentre i giocatori in campo sabato allo Stadium si sono limitati ad una seduta di recupero". Oggi, invece "la Juve si allenerà ancora a Vinovo alle 11.15 e il primo quarto d'ora della seduta sarà aperto ai media. Quindi la squadra partirà per la Francia e una volta a Lione, prenderà un primo contatto con il terreno del Parc Olympique Lyonnais. Dopo il sopralluogo, alle 17.20, il mister e Miralem Pjanic incontreranno i giornalisti nella sala stampa dell'impianto".
L'INFERMERIA - Allegri difficilmente scioglierà di fronte alla stampa i dubbi legati alla formazione da mandare in campo, più d'uno, ma quasi certamente non potrà contare su un alfiere importante quale Giorgio Chiellini, oltre che ai noti assenti Asamoah e Rugani, e, ovviamente Stephan Lichtsteiner, escluso dalla lista, mentre Pjaca resta in forte dubbio. Un comunicato nella giornata di ieri ha chiarito la situazione clinica del difensore azzurro: "A seguito del risentimento muscolare accusato alla regione flessoria della coscia sinistra durante la seduta di rifinitura di sabato mattina [...], gli esami hanno escluso lesioni di rilievo. Il quadro andrà pertanto monitorato clinicamente ed eventualmente attraverso nuovi esami strumentali nei prossimi giorni".
L'UNDICI - Cioddetto, sembra piuttosto semplice ipotizzare il 3-5-2 di partenza, ma attenzione alle possibili variabili tattiche: in difesa, davanti a Buffon, ci saranno Bonucci e Barzagli, probabilmente con Benatia, mentre gli esterni saranno Dani Alves ed Evra, quest'ultimo però in ballottaggio con un Sandro in crescita. In mezzo al campo Khedira con Pjanic, e uno tra Hernanes e Lemina in cabina di regia, mentre davanti sarà di nuovo Dybala-Higuain. Attenzione però all'idea Cuadrado: scalerebbe Dani Alves nei tre dietro, al posto di Benatia, ma se il marocchino dovesse stare bene al 100% giocherebbe quasi sicuramente.
ALEX SANDRO CARICA - Nel frattempo, in attesa di scoprire se giocherà alla Gerland o meno, Alex Sandro ha parlato ai microfoni di Sky Sport, nelle parole riportate da juventus.com, tra campionato e coppa: "Non pensiamo assolutamente a una fuga - ha spiegato il terzino brasiliano - siamo focalizzati sul migliorare noi stessi, giorno per giorno. Ce lo chiede anche l’allenatore: dobbiamo lavorare sempre di più per crescere sotto il profilo tecnico, fisico e psicologico. Il nostro obiettivo è essere organizzati sempre meglio, per questo ci impegnamo a ogni allenamento. Io ho sempre più confidenza con qualsiasi ruolo nel quale il Mister mi chieda di giocare, sia con proiezione offensiva che difensiva". E su Dybala: "Paulo ha segnato due gol, fondamentali per lui e per il gruppo, d’altronde aiuta sempre moltissimo la squadra in campo". Infine, postilla dedicata al Lione: "Sono una squadra forte che ha ottimi giocatori".