La Juventus batte 2-1 l'Udinese, rimette a distanza di sicurezza la Roma e torna a +5 in classifica. La squadra di Allegri soffre nel primo tempo - complici anche le assenze e il turnover - contro un' Udinese tutt'altro che arrendevole, ma nella seconda frazione di gioco i suoi giocatori riescono a far emergere la qualità superiore dell'organico e a risolvere il match. Ottima comunque la prestazione dell'Udinese, sicuramente di buon auspicio per i prossimi incontri più abbordabili e fondamentali per la lotta salvezza.

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Sessanta secondi dal calcio d'inizio ed è subito la Juve in avanti: Cuadrado scende a destra e gioca per Dybala che si accentra e col sinistro cerca il primo palo, mandando di poco sull'esterno della rete. I bianconeri di casa impongono subito il loro gioco, col pallone che scorre da una parte all'altra con velocità e accompagnata da movimenti rapidi e precisi, anche se l'Udinese, col passare del tempo, inizia a pressare con più veemenza mandando talvolta in difficoltà i due centrali dell'inedita difesa a 4 di Allegri.

Il ritmo si abbassa e la Juve inizia ad affidarsi al lavoro sulle fasce e a cercare gli inserimenti di Mandzukic, che per poco non trova l'incredibile gol su errore di Felipe, che con un retropassaggio troppo corto mette il croato davanti a Karnezis, che è bravo ad anticipare l'attaccante juventino. Un minuto dopo è il "profeta" Hernanes a cercare il gol con un colpo di testa su cross di Dybala dalla sinistra, ma il pallone è centrale e Karnezis blocca senza problemi. 

La squadra di Allegri prova ad alzare di nuovo i ritmi, ma il pressing dei friulani è a tratti asfissiante e costringe gli avversari a rallentare nuovamente. I ragazzi dell'ex Gigi Del Neri chiudono bene gli spazi e soprattutto sulle fasce sanno rendersi pericolosi, pur non creando mai delle vere e proprie occasioni. Cuadrado è costretto alla soluzione da lontano ma il suo destro finisce altissimo, poi al 25' i padroni di casa trovano la grande occasione: discesa per vie centrali di Dybala fino al limite dell'area, destro indirizzato verso la porta di Karnezis, palla che sbatte su Lemina e che finisce sui piedi di Mandzukic, che davanti al portiere si divora un gol clamoroso. Continua il digiuno di gol del croato, che sta soffrendo soprattutto psicologicamente l'arrivo di Higuain. Gol sbagliato-gol subito: Hernanes manca il passaggio di Evra al limite della propria area di rigore, la sfera arriva a Jankto che scarica il suo sinistro mandando il pallone sotto le mani di un colpevole Buffon - non nel suo momento migliore ultimamente - per poi finire in fondo al sacco. 

La Juve reagisce subito con Lichtsteiner che riceve da Cuadrado dopo una discesa del colombiano e col destro manda sull'esterno della rete. La squadra di Allegri ricomincia a giocare e al 41' arriva, grazie ad un fallo di Felipe, un calcio di punizione dai 25 metri che Paulo Dybala con un sinistro perfetto mette sotto l'incrocio dei pali, dove Karnezis non può arrivare. L'argentino trova un pareggio preziosissimo rimettendo a posto una partita che poteva diventare difficilissima, e porta la sua squadra negli spogliatoi sull'1-1.

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Nel secondo tempo pronti-via e Dybala prova subito l'azione personale, saltando un avversario e concludendo all'ingresso dell'area di rigore, ma il suo pallone è centrale. Poi Alex Sandro riceve sul vertice alto di sinistra dell'area di rigore, si accentra e De Paul ingenuamente lo stende. Gavillucci non può far altro che fischiare il penalty: dal dischetto va Dybala che spiazza Karnezis e porta in vantaggio la Juventus. 

Del Neri butta nella mischia Perica per De Paul, l'attaccante croato prima invoca un rigore che non c'è per un presunto fallo ai suoi danni da parte di Benatia, poi si fa ammonire per un intervento a centrocampo su Dybala. La Juve a questo punto sembra padrona del campo, Lichtsteiner imbecca Alex Sandro sul secondo palo che di testa si divora un gol fatto davanti a Karnezis. Entra Higuain per un impalpabile Mandzukic, poi Bonucci - applaudito da tutto lo Stadium - per Benatia. Al 73' l'Udinese riesce a costruire una ghiotta occasione per il pari: Therau scende dalla sinistra, sterza su Barzagli, lo mette a sedere e poi piazza un sinistro potente verso il primo palo, ma Buffon stavolta è attento e mette in corner.

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All'81' Allegri si copre mettendo Sturaro al posto di Dybala, che esce accompagnato dalla standing ovation del pubblico. Due minuti dopo l'Udinese ha un'altra grande occasione: cross dalla destra sul secondo palo verso Perica, che di testa mette dall'altra parte per Felipe che da due passi trova il grande intervento di Buffon. I padroni di casa reggono ma non sono dominanti come al solito, l'Udinese cerca fino all'ultimo di pareggiare, consapevole che questa Juve qualcosa la sta concedendo, ma il finale di partita - compresi i tre minuti di recupero - non propone altre emozioni.

Finisce 2-1 con la Juve che rimane saldamente in testa alla classifica dopo 8 partite, mentre l'Udinese è sempre invischiata nella zona calda della classifica, anche se la prestazione di stasera appare particolarmente confortanta in vista degli impegni futuri.