Paulo Sousa non si fida dell'Atalanta, in particolare della squadra sotto la sapiente guida di Giampiero Gasperini. L'allenatore portoghese è reduce dalla sconfitta a Torino contro la banda di Mihajlovic (2-1) e vuole assolutamente tornare al successo. Un successo che manca da un mese, dall'1-0 sulla Roma firmato Milan Badelj. I Viola sono posizionati al 14esimo posto con appena 8 punti ma una gara da recuperare (Genoa, ndr). 

Il tecnico della Fiorentina alza la guardia e avverte come la sfida con l'Atalanta possa essere determinante: "Tutte le partite sono determinanti, le sfide contro le squadre di Gasperini sono sempre ostiche ma noi dobbiamo fare di tutto per portare a casa i tre punti".

Sousa mette subito in chiaro cosa c'è di diverso rispetto all'anno passato: "I risultati sono sempre alla base e non sono uguali se confrontati. E' anche il calcio che è diverso, meno bello. Le critiche ci stanno e io provo sempre a spiegare le scelte che eseguo". Ad influire sulla scarsa produttività dei toscani anche la differente tipologia di lavoro, spiega il tecnico: "E' completamente diverso, cerco di lavorare su quello che ho mantenendo l'equilibrio. Eravamo consapevoli delle piccole fragilità, lavoriamo per migliorarci, per dare consapevolezza e qualità alla squadra". 

Sullo status fisico della Fiorentina, il coach lusitano parla così: "Il momento di forma è altalenante, soprattutto a causa della sosta per le nazionali. Tutti si sono allenati, mentre devo verificare le condizioni di Ilicic rientrato con un problema alla caviglia". Proprio lo sloveno è oggetto di discussione e Paulo Sousa ne esalta le indubbie qualità: "Ha caratteristiche individuali, noi lavoriamo per renderle funzionali alla manovra e al gioco. Cerchiamo di farlo migliorare sia fuori sia dentro l'area di rigore". 

Federico Bernardeschi | Foto: metro

Su Federico Bernardeschi: "Ha bisogno di maturare. Sono stato molto chiaro con tutti: è un investimento che abbiamo voluto fare perchè ci crediamo. Può diventare un giocatore importante per la Fiorentina, per la nazionale o i club futuri", spiega il portoghese. L'ex Juve, tra le altre, designa anche la zona dove può rendere al massimo: "Da interno, abbassandosi sulle linee, può creare danni all'avversario". Diks? "E' un giocatore rapido, ha bisogno di un lavoro tecnico-tattico, arriverà il suo momento".

Sousa spende anche qualche parola per Pantaleo Corvino, esplicitando il suo rapporto con il direttore: "Conosce l'ambiente benissimo, ciò serve ad evitare problemi e mantenere stabile la situazione. Cerchiamo di fare sempre meglio in nome della Viola", confida l'iberico "e per arrivare all'obiettivo unico: la vittoria"