Siamo abituati ad una Juventus ibrida, in grado di cambiare pelle a seconda della situazione in cui si trova, senza un reale modulo di riferimento. A volte 4-4-2, a volte 4-3-3, a volte 3-5-2. Anche all'interno di un singolo spezzone di gara si possono cogliere varie sfaccettature: questa capacità di leggere il gioco e adattarsi secondo esso è stata probabilmente la forza della Juventus di Massimiliano Allegri dello scorso anno e, per certi versi, anche quella della prima stagione. Ora, forse, qualcosa potrebbe subire leggere modifiche.

I bianconeri hanno cambiato tantissimo in estate e devono ripartire da alcune certezze, tanto che in alcune circostanze le gerarchie sono state eccessivamente rimescolate, come a Palermo, quando il caos ha regnato sovrano nell'attacco bianconero, causa l'assenza di Paulo Dybala, perno inamovibile, idealmente. Una soluzione per occorrere alle mancanze dell'argentino, il quale ha necessità fisica di riposare ogni tanto, sarebbe quella di adottare un atteggiamento scolastico, educato, pulito, senza esperimenti e con ogni giocatore al proprio posto. E sabato sera, in Juventus - Udinese, potremmo averne un assaggio.

Higuain, Cuadrado e Dybala torneranno dal Sudamerica, dove ora si trovano per disputare con le loro Nazionali le qualificazioni a Russia 2018, piuttosto tardi, e giovedì o venerdì si uniranno al gruppo. Un po' troppo poco per preparare la partita, ma l'infortunio di Pjaca non lascia scampo. Allegri sta però meditando di concedere un giro di pausa al tandem d'attacco argentino, complice l'ottimo momento di forma di Mandzukic, di ritorno invece tra oggi e domani. Il croato renderebbe al meglio da vertice in un 4-3-3, dunque l'idea di schierarlo centralmente, con Cuadrado e Alex Sandro larghi (Evra terzino), sembra piacere particolarmente.

Un 4-3-3 pulito, con due centrali puri, due terzini, due ali (sarebbe stupido considerare Alex Sandro un banale esterno basso) e tre centrocampisti, verosimilmente i soliti Pjanic, Lemina e Khedira, con Hernanes pronto. Le variabili non mancherebbero, ma Allegri compenserebbe il riposo di alcuni campioni e l'assenza di altri chiedendo disciplina tattica. Una rigidità forse insolita, ma in grado di rappresentare una concreta alternativa all'undici basilarmente titolare. E che soprattutto sembra poter portare ancora tre punti, che è quel che più conta.