Un Cuadrado così carico non lo si vedeva da tempo. A causa di condizioni fisiche non ottimali e di scelte tecniche che ne avevano impedito per mesi la titolarità sia al Chelsea che alla Juventus, infatti, il campione colombiano era apparso intristito, demoralizzato e poco partecipe della prima parte di stagione bianconera. Da qualche giorno a questa parte, però, la musica sembra essere cambiata e Juan ha cominciato finalmente a rivedere il campo mettendo minuti nelle gambe e recuperando certezze a livello mentale.
"All'inizio è stata dura - ha dichiarato l'esterno a ESPN - ma sono sempre stato molto tranquillo e convinto che prima o poi il mio momento sarebbe arrivato. Ho lavorato duramente per farmi trovare pronto, aspettando il mio momento. Ora però cerco continuità". E, parlando dei prossimi impegni con la Nazionale colombiana, Cuadrado analizza anche i prossimi avversari del Paraguay: "Sarà una gara equilibrata in un girone molto equilibrato. Loro sono una grande squadra ed io sono pronto a dare il massimo, mettendomi a disposizione del CT Pekerman".
Dichiarazioni cariche di umiltà, da parte di un calciatore capace di superare i momenti difficili grazie all'impegno e all'abnegazione. Nonostante i pochi scampoli concessi, infatti, Cuadrado non si è mai perso d'animo, recuperando prestissimo la forma fisica ottimale e dimostrandosi una validissima freccia nell'arco di Massimiliano Allegri. Ora, oltre alle prestazioni positive, la Juve gli chiede il gol, sfiorato proprio nella scorsa gara di campionato contro l'Empoli. Non c'è fretta, comunque: l'importante, per la Signora, è avere la certezza di poter contare su un giocatore capace di spaccare in due le difese avversarie con la propria velocità spesso felicemente impreziosita da ubriacanti dribbling.