Nemmeno Nostradamus, con le sue previsioni, avrebbe potuto pensare ad un Chievo Verona terzo dopo sette giornate eppure, contrariamente a quanto si poteva immaginare, i ragazzi di Maran sono lì, a quota tredici e a solo una lunghezza dal Napoli secondo. Robe da capogiro. Nonostante la serie importante di prestazioni positive, però, continua a volare basso proprio Rolando Maran, che continua a definire bottino minimo quella salvezza sempre raggiunta dal Chievo da otto anni a questa parte. "Il nostro Scudetto resta la salvezza - ha dichiarato ai microfoni di Premium Sport - anche se vogliamo continuare a stupire. L'obiettivo è dunque quello di migliorarsi come squadra, senza logicamente precluderci niente".
Parole da sapiente marinaio, da uomo navigato conscio delle difficoltà sempre dietro l'angolo e a cui fanno eco quelle di Meggiorini, ugualmente cauto nel non fare troppi proclami: "Non esageriamo con l'entusiasmo, stiamo facendo bene ed il merito è di tutti. Personalmente mi sento in forma, è un buon momento per me anche se fino ad ora ho segnato solo un gol. Ora bisogna continuare a lavorare".
E, mentre il Chievo raccoglie successi sul terreno di gioco, anche la società veronese non sfigura, come dimostra il premio di miglior DS consegnato due giorni fa a Luca Nember durante il Gran Galà degli Italian Sports Awards. Una bella soddisfazione per il direttore sportivo, che sta ottimamente sostituendo Sartori, dimessosi dopo circa vent'anni di collaborazione.