Rimonta clamorosa del Milan di Vincenzo Montella che conquista tre punti nell'Inferno di goal in quel di San Siro con un 4-3 spettacolare. Il successo odierno firmato da Gabriel Paletta al 77', consente ai rossoneri di portarsi a 13 punti in classifica, a pari punti con Chievo Verona e Lazio. Serata dalle grandi emozioni, sia per i supporters delle due squadre che per gli appassionati di calcio. Tante reti, ben sette. Apre Bonaventura al 9' con un tiro deviato, pareggio immediato di Politano che sfrutta un orrore di Abate. Nel secondo tempo, sempre nel giro di un minuto, il Sassuolo ne infila ben due prima con Acerbi e poi con uno straordinario Pellegrini. Il ribaltone da fuochi d'artificio inizia con l'ingresso in campo di Niang e Locatelli e l'uscita di Luiz Adriano e Montolivo: il francese si procura il penalty che Bacca trasforma al 68'; Locatelli con un bolide dal limite toglie le ragnatele per il 3-3 e al 77', Paletta fa cadere giù San Siro con il colpo di testa dei tre punti. Il risultato odierno proietta i diavoli al terzo posto con 13 punti, i neroverdi restano a quota 9.
Non c'è Alessio Romagnoli nella retroguardia rossonera, il difensore ex Roma ha subito una botta nell'allenamento di ieri e viene sostituito dall'acquisto estivo Gustavo Gomez. Il paraguayano affianca Paletta al centro della difesa, completando il pacchetto arretrato con Abate-De Sciglio laterali. Confermato in blocco il centrocampo con Montolivo perno basso della manovra, Kucka mezzo destro e Bonaventura intermedio sinistro. In avanti, la sorpresa si chiama Luiz Adriano che spodesta Niang nel tridente, componendolo assieme a Bacca e Suso.
(4-3-3) Donnarumma; Abate, Paletta, G.Gomez, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Bonaventura; Suso, Bacca, Luiz Adriano.
Tanti cambi rispetto all'undici iniziale per Eusebio Di Francesco. Il Sassuolo deve fare a meno di diversi elementi, soprattutto nel reparto difensivo con Cannavaro e Gazzola ancora out. Nella linea a quattro spazio a Letschert sull'out mancino con Pol Lirola ancora a destra e Antei-Acerbi centrali. In mezzo, fuori Missiroli, il tecnico dà fiducia ai due giovani Lorenzo Pellegrini e Luca Mazzitelli, rispettivamente classe '96 e '95, ai lati dell'esperto Magnanelli. Nel tridente con Politano e Defrel, occasione per Claud Adjapong, 18enne direttamente dalla Primavera neroverde.
(4-3-3) Consigli; Lirola, Antei, Acerbi, Letschert; Pellegrini, Magnanelli, Mazzitelli; Politano, Defrel, Adjapong.
La serata di San Siro inizia con un Milan in palla, padrone del campo e con intenzioni abbastanza nitide: segnare e mettere in discesa il match. Le emozioni si concentrano tutte subito attorno al 10' di gioco quando Giacomo Bonaventura si infila nella zona centrale del campo, si divincola dalle marcature e scaglia un tiro deviato da Acerbi che beffa nettamente l'incolpevole Consigli. I rossoneri agguantano il vantaggio, voluto ed ottenuto con il centrocampista ex Atalanta, sicuramente il più convincente e con i giri del motore giusti per trascinare la squadra. Sembra filare tutto liscio ma i diavoli fanno e disfano nel giro di un minuto: Abate, in disimpegno, regala palla al solissimo Matteo Politano che si invola verso Donnarumma, lo circumnaviga e deposita sotto le gambe per il precoce pareggio neroverde.
La rete riabilita le convinzioni dell'undici di Di Francesco che prende fiducia, alza la linea di difesa e costringe il Milan a subire. I romagnoli spingono sulla destra con la catena Lirola-Pellegrini-Politano, il centrocampista mette dentro un cross avvolgente che sbuca sul secondo palo: il giovane Claud Adjapong segna in maniera scomposta ma è netto il tocco con la mano che costringe Guida a punirlo con il giallo. Un Politano letteralmente on fire reclama due calci di rigore a ridosso del 30': prima si incunea in area ed è vittima di blocco abbastanza duro di De Sciglio; poi, anticipa Donnarumma sull'esterno e vede franarsi il '99 addosso. In entrambe le occasioni per il direttore di gara non c'è nulla. La reazione dei padroni di casa è ancora nei piedi e nelle intuizioni di Bonaventura, che prova per ben due volte a trafiggere per la sua seconda volta Consigli ma è murata in ogni circostanza. Il primo tempo scivola via sul risultato parziale di 1-1.
Ad inizio ripresa, lo staff rossonero torna sui suoi passi inserendo M'Baye Niang per Luiz Adriano. Già, proprio lo staff con il secondo Daniele Russo al timone, perchè Montella è espluso a fine primo tempo. Milan in avanti, usufruisce istantaneamente di un calcio di punizione dal limite che Suso calcia sulla barriera. Sempre l'ex Genoa si rende protagonista qualche attimo dopo, con una conclusione dalla destra che Consigli respinge con un ottimo intervento. I padroni di casa premono, gli ospiti segnano per ben due volte nel giro di un minuto: prima Francesco Acerbi che insacca dopo una scucchiaiata magnifica di Pellegrini in mezzo; poi, lo stesso Lorenzo Pellegrini, si prende gioco della difesa rossonera, dribblando Gomez all'interno e piazzando all'angolino la sfera dell'1-3.
Il Milan la prova a riaprire e la riapre completamente al 70' quando Niang va via a sinistra ed è spintonato da due avversari in area di rigore: Carlos Bacca non sbaglia dal dischetto spiazzando Consigli. La rimonta è completata tre minuti dopo con la prodezza di Manuel Locatelli. Il classe '98, entrato al posto di un fischiatissimo Montolivo, toglie le castagne dal fuoco con una conclusione al volo dal limite dell'area che si infila sotto l'incrocio dei pali per il 3-3. Il ribaltone rossonero si manifesta al 77' con il colpo di testa di Gabriel Paletta su un cross perfetto di Niang dalla sinistra: 4-3 e curve del Milan che esplodono di gioia. Il Sassuolo tenta di riequilibrare il risultato con diversi cambi ma il tempo scorre via e dopo ben cinque minuti di recupero, i rossoneri possono esultare con la terza posizione in classifica conquistata.