Una Juve che chiude la pratica Empoli in sei minuti e chiude prima della sosta con la sesta vittoria in 7 partite, primato in classifica e una prestazione più che discreta contro un avversario che ha dato tutto in campo, che però non ha fatto tutto per evitare un risultato (il quale fra l'altro poteva essere molto più largo) e una vittoria assolutamente meritata da parte degli avversari. Analizziamo adesso le partite dei singoli: tutti i voti del match qui di seguito.
Buffon, 6: Due tiri e due parate. Sicuro quando serve ma niente di difficile.
Barzagli, 6: un po' in confusione nel primo tempo come tutti, si ristabilizza nella seconda frazione.
Bonucci, 6,5: il migliore dei tre nel primo tempo, inventa anche qualcosa davanti con delle belle iniziative. Gli attaccanti degli avversari non lo impensieriscono.
Chiellini, 6,5: difensivamente perfetto, non spinge più di tanto. La sua gara ideale.
Cuadrado, 7-: il colombiano brilla nel buio nel primo tempo, creando qualcosa di buono coi suoi spunti. Utile anche in fase di copertura, unica pecca una chance mancata nella prima frazione.
Khedira, 5,5: meno concreto del solito, ci mette grinta, ma il campo scivoloso e una traversa dopo 9 minuti completano il cerchio di una prestazione deludente (dal min. 61 Lemina, 6,5: ha grinta, propizia il raddoppio, spreca la chance del poker tirando addosso a Skorupski piuttosto che passarla a Pjaca).
Hernanes, 6,5: bene a fare filtro e anche tecnicamente, nella prima frazione copre qualche svarione dei compagni, prende pure l'ammonizione tattica da veterano del ruolo.
Pjanic, 6,5: inventa almeno 4 palle gol poi sprecate dagli altri, ma in tante situazioni si fa trovare lezioso. Promosso assolutamente, ma migliorabile (dal min. 82 Sturaro, 6: torna dopo l'infortunio al termine degli Europei, ci mette grinta ma era praticamente tutto concluso).
Alex Sandro, 7-: avanti e dietro, avanti e dietro, avanti e dietro. Un trenino che fa male in ambo le fasi agli avversari, ormai una certezza di concretezza e qualità per 90 minuti. Pecca solo di precisione.
Dybala, 7-: fa il massimo nel girare palloni e far muovere la fase offensiva, poi quando le cose si complicano tira un siluro senza speranze per il portiere oppositore (dal min. 72 Pjaca, 6,5: lampi di classe assoluta, vince sempre l'1v1 e non segna un po' per un passaggio mancato di Lemina, un po' per una parata incredibile di Skorupski).
Higuain, 7: 3 palloni pericolosi gli arrivano, 2 li mette dentro. Il primo per meriti suoi, il secondo da rapace sfruttando l'errore tecnico degli avversari. Alieno.