La carrellata di partite continua, la Roma risponde. Nelle delusioni, come quella di Firenze, mettendo subito la testa a lavoro per il match successivo, nella gioia, come quella post Crotone, lavorando per seguire la scia luminosa lasciata dalla sontuosa prestazione. La squadra giallorossa da ieri sta già puntando il match di domenica (12.30 al Delle Alpi, c'è il Torino). Nella mattinata di oggi il gruppo si è allenato inizialmente in palestra per poi dedicarsi ad esercizi sul campo, ai quali però hanno partecipato esclusivamente i giocatori che non hanno disputato l’ultimo match; chi ha giocato invece ha effettuato il canonico lavoro di scarico. La ripresa, alle ore 16:00, prevede un impegno chiaramente più sul pallone, sugli schemi di gioco: insomma si fa su serio per preparare al meglio i 90' contro Mihajlovic.

Spalletti, dunque, dovrà sciogliere proprio in queste due sedute rimanenti le riserve tecniche: in primis la possibilità o meno di schierare Thomas Vermaelen, ieri ancora in seduta di lavoro differenziato, e in secondo luogo la scelta se schierare Perotti o El Shaarawy, quest’ultimo galvanizzato dalla bella prestazione e dal gol contro la formazione calabrese, insieme a Dzeko e Salah. Con la conferma della difesa presentata nell’ultima apparizione, a centrocampo le novità prevedono il ritorno di De Rossi, affiancato dai soliti Strootman e Nainggolan. Totti dovrebbe sedere in panchina, ma anche sul numero 10 Spalletti ha i suoi dubbi, viste le ultime performance.

Prossima partita: Torino-Roma, domenica 25 settembre ore 12.30
ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Fazio, Bruno Peres; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Salah, Dzeko, Perotti.

Indisponibili: Rüdiger, Mario Rui, (Vermaelen?).

Proprio sul Capitano giallorosso, una statistica lo conferma decisivo, nella settimana del suo 40esimo compleanno: come scrive Il Tempo nelle tre partite di campionato disputate ha portato 6 dei 10 punti in classifica della squadra, con uno score di: 147 minuti, 9 occasioni create, 2 assist e 1 gol. Eterno.