La Juventus raccoglie la propria seconda vittoria consecutiva nel campionato primavera, battendo a domicilio il Cittadella per 2-1. Partita dominata dai ragazzi di un Fabio Grosso non del tutto soddisfatto dei suoi, specialmente in un primo tempo dove il giropalla in avanti sembra rallentarsi, per poi tornare a funzionare nella ripresa, nella quale arrivano le due reti che decidono la gara, firmate da un Kean sempre nel vivo dell'azione e dal subentrato Leris. Nel finale accorcia le distanze Varnier dal dischetto.

Nonostante alcune assenze eccellenti, tra le quali figura Kastanos (ma con Clemenza tornato a disposizione e presente in panchina), la Juventus si rende protagonista di un inizio aggressivo, tanto che dopo nemmeno 10 minuti Zonta deve immolarsi, salvando su Mosti, il quale era stato ispirato da un cross basso di Morselli dal versante destro. Le migliori occasioni si generano però dall'altra parte, a cominciare da un taglio interno di Kean, il cui sinistro viene parato da Corasaniti. Stessa sorte tocca ad un buon sinistro da fuori di Beruatto.

Il terzino mancino si rivela tra i più attivi, tanto che al giro di boa del primo tempo prova ad ispirare Kean con un buon cucchiaio dal limite: il numero nove pesca il rimorchio Morselli, lesto nel girarsi e calciare in piena area, ma altrettanto pronto è il portiere del Cittadella. Alla lunga i veneti riescono a prendere le misure agli attaccanti bianconeri, causa anche un fraseggio meno rapido che provoca la rabbia di Grosso in panchina. Sul finale del primo tempo torna però a salire l'intensità: Stefani da fuori prova a punire un errore di Severin, ma Del Favero va in presa sicura. L'ultimo sussulto è della Juve, con una buona palla messa dentro l'area ma che nessuno riesce a toccare in porta.

Nella ripresa è sempre Kean l'uomo più pericoloso: prima sfrutta una buona triangolazione con Morselli trovando la chiusura, poi anche il palo a negargli il gol dopo una palla soffiata alla difesa veneta. Il gol è solo questione di tempo, arriva puntuale al 64': Macek pennella dalla destra una punizione che proprio Kean insacca di testa, liberandosi dalla marcatura e staccando in solitaria. La rete sblocca i bianconeri, si aprono gli spazi e nei cinque minuti successivi la Juventus prima sfiora il raddoppio, un destro di Macek da buona posizione respinto da Corasaniti, poi lo trova, al 69': una combinazione tutta di prima sulla fascia destra libera il neo-entrato Leris, la cui botta sul primo palo non riesce ad essere salvata sulla linea.

Con due gol di vantaggio, i bianconeri entrano in gestione controllata, senza forzare la giocata e aspettando spazi che un Cittadella scoraggiato tende comunque a non concedere. Un sussulto d'orgoglio nel finale regala però una chance enorme alla squadra di Giacomin: Volpato affonda a sinistra, Semprini lo aggancia e l'arbitro indica il dischetto. Varnier incrocia e gela Del Favero, regalando la possibilità di un ultimo assalto che non viene sfruttata. Termina 2-1, la Juve sale a quota 7 mentre i veneti restano fermi a tre punti.