"E' l'unica squadra che non ha ancora perso, serve la voglia di misurarsi con entusiasmo in una partita così difficile". Inizia dall'approccio mentale, dalla testa, l'analisi pre gara di Rolando Maran, che con il suo Chievo Verona viaggia alla volta di Napoli forte del terzo posto in classifica dopo le prime cinque giornate. I clivensi arrivano al San Paolo con un punto soltanto di differenza dai più quotati partenopei, ma piuttosto che parlare di scontro diretto, ciò a cui tiene maggiormente il tecnico è l'atteggiamento che i suoi metteranno sul terreno di gioco.
"Cerchiamo di continuare a sorridere anche contro gli azzurri come stiamo facendo, con lo stesso entusiasmo. Al di là del risultato, sarà importante vedere che tipo di prestazione faremo in campo, per misurarci con la squadra che in casa sta facendo meglio di tutti".
Dopo le ultime due affermazioni ravvicinate, in casa dell'Udinese e contro il Sassuolo che hanno portato sei punti nel bottino dei veronesi, il tecnico fa il punto della situazione per quanto riguarda la condizione fisica in vista del terzo impegno in sei giorni: "Noi abbiamo un giorno in meno del Napoli, perchè loro hanno giocato sabato e noi domenica. Tre partite in sei giorni non è facile, ma con l'entusiasmo anche le fatiche si smaltiscono in fretta. Sappiamo che incontreremo una squadra che ci farà correre molto, però siamo allenati per essere pronti. Dainelli? Sarà convocato, è recuperato".
Si passa al confronto con il rivale di domani sera, Maurizio Sarri. Tanti i punti in comune con il tecnico toscano: "Come Sarri ho fatto la gavetta, mi fa piacere che Maurizio stia dimostrando tutto il suo valore e ciò dimostra che dal punto di vista tecnico gli allenatori italiani hanno grande capacità. Il discorso del fatturato? La cosa bella del calcio è che uno più uno non fa sempre due, noi domani contiamo che accada questo".
Infine, uno sguardo alla sfida che attende i clivensi dal punto di vista tattico. Questo il parere di Maran, che non si sbilancia eccessivamente, sul tipo di gara da fare al San Paolo: "Attaccarli o attenderli? Il Napoli ha dimostrato che ti può mettere in difficoltà sia aggredendolo che aspettandolo. Cercheremo di fare la nostra partita, quello che è nelle nostre corde, come facciamo su tutti i campi e contro qualsiasi squadra".