Donnarumma, Calabria, Romagnoli, De Sciglio, Suso e Niang dal primo minuto, Locatelli e Gustavo Gomez a partita in corso contro la Lazio. Vincenzo Montella non sembra avere timore, in queste prime gare di campionato, di mandare in campo i giovani che ha a disposizione nella propria rosa. Una sensazione confermata anche dai numeri statistici di questo avvio di stagione legati all'età media delle formazioni mandate in campo dal tecnico rossonero nelle prime cinque partite di campionato (25 anni e 11 mesi).

Contro la Lazio, ad esempio, il dato parla di ben 6 under 25 in campo dal primo minuto per un età media complessiva dell'11 titolare di 24 anni e 11 mesi, con il più "vecchio" di questo elenco che è Mattia De Sciglio, 24 anni ancora da compiere, eppure con già più di 100 presenze alle spalle con la maglia rossonera. Un' apparente inversione di tendenza rispetto alle ultime stagioni, quando il dato dell'età media del Milan era spesso fra i più alti dell'intera Serie A. Ora, un po' per scelta e un po' per necessità, la situazione sembra essersi ribaltata. Fra i casi da menzionare, ovviamente, impossibile non fare riferimento a Gigio Donnarumma, non ancora maggiorenne, che permette anche un altro tipo di spunto riflessivo. Molti di questi giovani sono italiani e provenienti dal vivaio del Milan, da quel settore giovanile che negli ultimi anni è stato profondamente riformato e sta iniziando a mostrare prospetti interessanti.

Il Milan che ha iniziato contro la Lazio, acmilan.com

Gli ultimi due quelli di Davide Calabria, classe '96 e Manuel Locatelli, classe '98. Il primo alla seconda stagione in prima squadra sta conquistando Montella e la prestazione positiva contro la Lazio non può che aiutare in questo senso. Il secondo, invece, è l'ultimo talento emerso dalla Primavera rossonera. Regista davanti alla difesa, Montella non ha avuto timore di inserirlo in due spezzoni di gare consecutivi contro Sampdoria e Lazio. Anzi, contro i biancocelesti è stato anche molto tentato di inserirlo addirittura dal primo minuto al posto del capitano Montolivo.

Romagnoli e Calabria, acmilan.com

Ci sono poi i nomi scelti sul mercato, o cavalli di ritorno che hanno dimostrato, dopo un'esperienza altrove, di potersela quantomeno giocare nel Milan di oggi. Per il primo caso si torna a pescare dalla difesa e il nome non può che essere quello di Romagnoli. 25 milioni investiti per lui, classe '95 e la scelta da parte del Diavolo di puntare forte e in maniera decisa su di lui per provare a ricostruire. Per il secondo profilo, invece, spazio agli attaccanti, a Suso e Niang. Lo spagnolo è un classe '93, il francese '94, ad entrambi l'aria di Genova e del Genoa ha fatto benone e ora sono loro i titolari esterni nel tridente offensivo di Vincenzo Montella.