All'angolo sinistro del ring, la compattezza difensiva, il privilegiare la solidità arretrata per poi cercare di pungere in ripartenza, il pensiero di subirne il meno possibile piuttosto che segnarne di più, l'esperienza di giocatori navigati. All'angolo destro, la velocità e la freschezza di interpreti giovani, tutti da far crescere, guidati da giocatori nel pieno della propria maturità calcistica, un'organizzazione offensiva curata e calibrata, volta all'attacco e indirettamente allo spettacolo. Questo è Chievo - Sassuolo, un incontro tra massimi rappresentanti di due filosofie tattiche agli antipodi, se non per la meccanizzazione dei movimenti, e per l'efficacia e la riuscita di questi.

In realtà esiste un altro punto di contatto tra le due compagini, oltre a quello geografico: la soddisfazione per i risultati fino a qui conseguiti. I veronesi, con la vittoria in extremis sul campo dell'Udinese, hanno visto la propria classifica crescere ancora, raggiungendo quota sette punti, avendo affrontato Inter, Lazio e Fiorentina nelle prime quattro giornate. Ancora migliore poteva essere quella dei neroverdi, se non fosse stato per la vittoria a tavolino assegnata al Pescara dopo l'errore di compilazione della lista: sei punti conquistati, ma tre vittorie sul campo, oltre alle continue ottime prove fornite in ambito europeo.

fonte immagine: telenuovo.it
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Gli emiliani continuano dunque il proprio tour de force, il quale li porterà a disputare altre tre gare prima della pausa, per un totale di sette partite nel giro di ventidue giorni. Ritmi nuovi a cui Eusebio Di Francesco sopperisce con un turnover ottimamente gestito, concedendo riposo ai titolarissimi ideali potendo contare su riserve di lusso, considerabili tranquillamente come potenziali titolari.

È il caso di Alessandro Matri, che dovrebbe ricoprire il ruolo di prima punta, affiancato da Ragusa e Ricci, favoriti inizialmente su Politano, con Berardi ancora assente (insieme a Gazzola, Missiroli e Sensi). Conferme per Pellegrini e Duncan in mediana, mentre potrebbe riposare Magnanelli: pronto a sostituirlo c'è Biondini. Possibili rotazioni anche in difesa, con Peluso e Lirola larghi nella difesa a quattro davanti a Consigli, nella quale i centrali saranno Cannavaro e uno tra Letschert, Antei e Acerbi. Ancora da decretare chi dei tre.

Rolando Maran potrebbe a sua volta compiere alcune rinunce. Il tecnico ha tutta la rosa a completa disposizione, dunque gli unici cambiamenti sarebbero dovuti al semplice turnover. Fari puntati soprattutto sull'attacco, dove sono in tre a contendersi una maglia da titolare a fianco di Meggiorini: l'ex di turno Floro Flores, capitan Pellissier e il titolare ideale Inglese.

Molto probabile anche la rinuncia a Birsa, avendo un sostituto di qualità come De Guzman (anche se l'avvicendamento a gara in corso resta molto quotato). Discorso simile anche per Castro, uomo di corsa che necessita di rifiatare e potrebbe lasciare posto a Rigoni, con Radovanovic spostato da interno destro ed Hetemaj a sinistra. Ballottaggio in difesa tra Dainelli e Cesar per affiancare Gamberini, mentre Cacciatore e Gobbi saranno gli esterni. Tra i pali, ovviamente, Stefano Sorrentino.

I precedenti al Bentegodi raccontano di un Sassuolo che è sempre riuscito a conquistare punti. Sono solamente tre gli incontri in Serie A, risalenti alle scorse tre stagioni: Birsa e Sansone firmarono l'1-1 della 25esima giornata dell'annata precedente a quella in corso, mentre l'anno prima fu pareggio a reti bianche. Vittoria neroverde invece nell'edizione 2013/14 del campionato: Berardi decise con un gol il match della 34esimo turno. I clivensi, questa sera, vogliono invertire la tendenza.