Una sconfitta è sempre difficile da valutare, specie quando si parla di una squadra come la Juventus che negli ultimi 5 anni ha abituato a ottenere quasi sempre la vittoria alla fine, in ogni partita. Ma non è stato così nella gara del quarto turno della Serie A TIM versione 2016/17, con i bianconeri che hanno perso match, a scapito dell'Inter, e primato, ceduto al Napoli: eppure la partita si era messa bene, col gol del vantaggio siglato da Lichtsteiner; poi la rimonta milanese e una vittoria strameritata su una Juve strana, che non ha fatto vedere ciò di cui si è dimostrata capace in altre occasioni. Addentriamoci nelle valutazioni adesso, giocatore per giocatore.

Buffon, 6: fra i pochi a salvarsi, nessuna colpa per lui, ma sempre due gol presi.

Benatia, 6: esce subito per infortunio, senza di lui il reparto perde qualcosa. (Dal min. 25 Barzagli, 5: prova sporca della roccia bianconera che si sgretola soprattutto nell'occasione della seconda rete avversaria.)

Bonucci, 5,5: nessuna grave incertezza, ma bloccato in fase d'impostazione dal forte pressing non fa partire nulla di interessante.

Chiellini, 6: nemmeno lui protagonista di alcuno svarione incredibile, ma si salva con una certa pulizia tecnica, pochi palloni persi. (Dal min. 80 Pjaca s.v.: poteva fare poco, e fa poco. Ma non si può pretendere di più in un contesto del genere.)

Lichtsteiner, 6: prima del gol gioca praticamente con l'Inter, come avrebbe potuto fare se gli eventi del calciomercato estivo avessero preso un'altra forma. Si salva per il tabellino.

Khedira, 5: non vola senza la sua sostanza la Juventus, e va in confusione in troppe situazioni per un calciatore del suo calibro.

Pjanic, 5+: poche geometrie, ma è l'unico pericoloso lì in mezzo, con qualche idea decente. Ma non ci siamo, troppa poca concentrazione.

Asamoah, 4: perde ogni tempo di gioco e di conseguenza ogni pallone possibile, un disastro. E quando riesce a recuperare, avvia l'azione del 2-1 degli avversari...

Alex Sandro, 7: brilla nel buio, il gol è essenzialmente suo. Perfetto davanti e dietro, se tutti avessero giocato come lui staremmo parlando di tutt'altro risultato.

Dybala, 6: si salva perchè ha una qualità immensa, ma una squadra senza 10 vuole di più dal suo 21.

Mandzukic, 5: nulla, non riceve un pallone un pallone giocabile, ma non fa numero in area, combatte e basta perdendo quasi sempre. Apre spazi, ma non vengono sfruttati.  (Dal min. 74 Higuain, 6: ha un pallone e non lo trasforma in gol per centimetri.)

All. Allegri, 5: grave errore l'utilizzo di Asamoah e non di Lemina, ancorando Pjanic in una posizione troppo arretrata. Tatticamente surclassato da De Boer e nemmeno aiutato dall'atteggiamento passivo dei suoi in campo.