Dopo l'opaco pari di Coppa, la Fiorentina si risveglia in campionato, batte di misura la Roma e consegue la seconda vittoria consecutiva nella massima serie. Un successo che scuote l'ambiente, per momento e portata dell'avversario. Queste le prime impressioni di Sousa

"Vittorie come questa, contro squadre contro la Roma, ti danno qualcosa in più, ti danno ambizione e coraggio, è la strada giusta per noi della Fiorentina".

Apporto decisivo quello di Carlos Sanchez. Senza Vecino, il tecnico opta per il centrocampista colombiano. La prova è di enorme sostanza e conferme le prime, ottime, impressioni. Sanchez garantisce corsa e dinamismo, non disdegna il break offensivo e contagia i compagni. Un accenno anche a Cristoforo - altro innesto estivo - in campo nel finale in luogo di Kalinic.

"Sanchez? È un giocatore molto diverso da quelli che avevo, questo è un campionato molto fisico. Lui non solo nei duelli, ma ha capacità di percorrere campo tra le linee, e poi di testa ci aiuta tantissimo. Per questo si è integrato molto bene dall'inizio, ha buona continuità tecnica. Oggi abbiamo integrato anche Cristoforo, in una gara nella quale avevamo bisogno di intensità. Si è integrato molto bene".

La vittoria con la Roma può essere un interessante crocevia di stagione, per cancellare in via definitiva dubbi e interrogativi. Sousa non nasconde alcuni limiti, ma esalta lo spirito di gruppo, fondamentale per centrare l'obiettivo. In questo senso, la corsa sfrenata, con abbraccio d'insieme, dopo il gol di Badelj è un segnale importante del "concetto" di squadra. 

"Vittoria della svolta? Questa squadra sta crescendo, sappiamo che non siamo imbattibili. Abbiamo buona qualità tecnica, stiamo lavorando con alcune varianti anche a livello difensivo. Abbiamo iniziato un percorso, spero di continuare perché solo così riusciremo a migliorarci. E continuare con lo spirito delle ultime due partite, con la voglia di aiutarci l'uno con l'altro".

"Gioia del gruppo dopo il gol? È lo spirito giusto, il modo giusto di affrontare un campionato difficile. Sapendo che abbiamo dei limiti, ma cerchiamo di superarci. Dobbiamo essere ambiziosi, coraggiosi e dare il massimo per la nostra squadra e la nostra città. La squadra deve essere audace, deve avere fame di vincere".