Mercoledì sera ha lasciato la conferenza stampa post-Siviglia dopo aver sbattuto i pugni sul tavolo contro chi pensava che la Juventus fosse una schiacciasassi e mugugnava per un pareggio contro il Siviglia, oggi lo ritroviamo nella conferenza pre Derby d'Italia molto più calmo e rassicurante, è tornato il vecchio Max Allegri.

Infatti la prima affermazione del tecnico bianconero è quella di sempre: "L'obiettivo è il sesto scudetto". Un mantra che si ripete da inizio stagione e che i tifosi della Vecchia Signora sentono ormai da tre anni, ora però i sostenitori di Madama chiedono di più, vogliono la coppa dalle grandi orecchie, ma Allegri è chiaro su questo: "La Champions League è un'altra cosa rispetto al campionato, lì sono determinanti gli episodi (come la traversa di Higuain, nda). Mercoledì abbiamo giocato meglio dello scorso anno contro il Siviglia, ma purtroppo non abbiamo vinto a nonostante i sette tiri fatti. Non è un fallimento perchè nonostante il pareggio ci sono aspetti positivi, per esempio il Siviglia non è mai entrato in area ed è la prima volta che accade quest'anno".

L'attenzione poi si concentra sulla sfida di domani: il Derby d'Italia. "La partita di domani è il primo snodo per lo scudetto, nonostante sia solo la 4a giornata", sentenzia Allegri. A chi gli chiede perchè reputa così importante un match ad inizio campionato, il tecnico bianconero risponde così: "E' un test importante, molto difficile. Nell'arco del campionato ci sono quelle tre - quattro partite dove è importante vincere, questa è una di quelle e vincere sarebbe un bel colpo". Juve favorita? "Grazie a voi (giornalisti, nda) partiamo sempre da favoriti contro chiunque, ma la realtà è che domani sarà una partita difficile perchè l'Inter non è quella di giovedì o quella vista contro il Pescara. Loro avranno una grande voglia di rivalsa e cercheranno di vincere a tutti i costi, per noi è uno snodo importante del campionato". Sulla formazione di domani il tecnico bianconero non dà molte anticipazioni, solo due: "Domani sono sicuri del posto solo Lichtsteiner e Khedira". Il modulo sarà il collaudatissimo 3-5-2 perchè "bisogna trovare il momento giusto per cambiare perchè poi si tolgono certezze alla squadra e domani non possiamo rischiare che accada". Un po' a sorpresa Allegri conferma anche la presenza di Dani Alves "è convocato e sarà a disposizione per la partita", mentre sottolinea il ritorno al calcio giocato di Sturaro, in campo oggi con la Primavera juventina.

Al tecnico bianconero vengono poi rivolte domande sui singoli, a partire da Paulo Dybala che in queste partite ha agito molto lontano dalla porta avversaria: "Anche l'anno scorso si abbassava a centrocampo per giocare la palla, non ha cambiato la posizione. La differenza è che lo scorso anno ha fatto qualche gol, mentre quest'anno non gli è ancora riuscito nonostante le occasioni con Sassuolo e Siviglia". In questi giorni poi si vociferava di un Mario Mandzukic un po' scontento per le due panchine consecutive, ma Allegri rassicura tutti "Mario non ha nessun problema". Un altro giocatore che fino ad ora ha trovato poco spazio è Marko Pjaca: "Sta crescendo molto e a breve verrà sfruttato di più e sarà uno dei giovani più forti in Europa. Avrà le sue occasioni, come le avrà anche Cuadrado".

I CONVOCATI

1 Buffon, 3 Chiellini, 4 Benatia, 5 Pjanic, 6 Khedira, 7 Cuadrado, 9 Higuain, 11 Hernanes, 12 Alex Sandro, 15 Barzagli, 17 Mandzukic, 18 Lemina, 19 Bonucci, 20 Pjaca, 21 Dybala, 22 Asamoah, 23 Dani Alves, 24 Rugani , 25 Neto, 26 Lichtsteiner, 32 Audero, 33 Evra.