Il Crotone sperava di poter giocare la partita contro l'Atalanta nel suo stadio, l'Ezio Scida, ma la sovrintendenza ha negato nuovamente l'agibilità dell'impianto, dato che a quanto pare alcuni lavori essenziali non sono stati ancora ultimati, complici i vincoli archeologici e le prescrizioni del CONI.
Nella conferenza stampa del 12 settembre il sindaco della città calabrese, Ugo Pugliese, aveva fatto il punto della situazione: "Anche il 25 settembre, contro l’Atalanta, il Crotone non potrà giocare allo stadio ‘Ezio Scida. Per i lavori di competenza del Comune, tranne l’ampliamento della Curva sud, in questa settimana contiamo di completare tutto. Stasera faremo le prove dell’illuminazione. Dobbiamo attendere solo che la tribuna coperta, di competenza della società, sia terminata per montare i riflettori restanti e le videocamere di sorveglianza".
Per quanto riguarda la Curva sud, la società che ha preso in appalto il progetto ha tempo fino al 10 ottobre per completare l'ampliamento di tremila posti programmato all'inizio dei lavori. Inizia però a serpeggiare malcontento, soprattutto tra i tifosi, che sono costretti a farsi quasi seicento chilometri per arrivare allo stadio Adriatico di Pescara, il sindaco cerca così di mantenere la calma: "Partiamo da un dato: le polemiche sono inutili, soprattutto quando c’è da lavorare. Sullo stadio di lavoro se ne è fatto tanto ed ancora dobbiamo lavorare moltissimo. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte".
Anche Raffaele Vrenna ha voluto rispondere alle polemiche in conferenza stampa, cercando di spiegare la questione della Tribuna (vero nodo da sciogliere) e il problema abbonamenti, dato che in molti hanno pagato per vedere le 19 partite casalinghe, ma in altrettanti ne hanno perse già due (e ne perderanno una terza) per la notevole distanza da Pescara: "Pensavamo di dare una tribuna degna di questo nome ai crotonesi e ai calabresi. Non ci siamo riusciti nei tempi stabiliti e di questo chiedo scusa a tutti. Per il 23 ottobre potremmo avere lo stadio pronto e ospitare il Napoli".
Ai tifosi: "Non avremmo investito sulla tribuna se l’intento era quello di retrocedere. Noi lotteremo fino alla fine. Abbiamo bisogno che a tutti torni l’entusiasmo".
Sullo scottante problema abbonamenti: "Dopo la partita contro l’Atalanta riapriremo gli uffici e restituiremo la somma dell’abbonento corrispondente alle due gare non disputate allo Scida. Per chi non vorrà la restituzione in denaro della cifra delle due gare potrà usufruire di una serie di promozioni che stiamo studiando. Al momento le idee sono quelle di una promozione sui gadget oppure tagliandi equivalenti per familiari, ma sono tutte cose che stiamo studiando".
Continuano dunque i problemi per la famiglia Vrenna. Se però per i problemi giudiziari ci vorrà ancora tempo, tutta la società pitagorica è ottimista su una rapida soluzione della questione stadio. Agli uomini di Nicola (che hanno collezionato tre sconfitte in tre partite) servirebbe infatti come il pane poter giocare con il sostegno del proprio pubblico per tentare l'impresa salvezza. Prossimo appuntamento dunque a metà ottobre, quando dovrà arrivare l'ok per la partita con il Napoli. Se non dovesse arrivare sarebbe una botta non da poco per la credibilità della società calabrese, che quindi farà di tutto per sfruttare al meglio questo mese per ultimare dei lavori che dovevano essere cosa da poco, ma che si stanno rivelando pesanti come un macigno.