Alla radio romana "Radio Incontro Olympia", l'attuale allenatore dello Swansea racconta l'avvicinamento con la Lazio in passato - operazione non coronata da buon esito - e fornisce inoltre la sua opinione in merito all'eterno confronto tra Serie A e Premier League.
Sulle trattative passate con la Lazio: "In passato sono stato molto vicino alla Lazio. Venne Cragnotti con il suo aereo privato a casa mia a Castel Sardo. Sembrava tutto fatto, poi arrivò Eriksson. C’è stata anche un’altra occasione dove sono stato vicino alla Lazio con contatti frequenti, ma di questa seconda volta ne riparleremo più avanti. È passato molto meno tempo, tra qualche anno vi racconterò".
Sullo Swansea: "Domenica il Chelsea ha fatto un’ottima gara, non meritava di perdere, forse neanche di pareggiare. Noi abbiamo guadagnato il pareggio con tanto sacrificio. Per noi è un risultato che dà morale e ci rende orgogliosi, contro una squadra fortissima che si giocherà il titolo. Quella della Premier League era un’avventura che avrei voluto vivere molto prima, però sono contento e gratificato di come sta andando".
Infine una breve riflessione sulla differenza tra Serie A e Premier League: "La moda tutta italiana di esonerare velocemente gli allenatori sta prendendo piede in Inghilterra e ormai ci si è uniformati anche qui. Il lavoro settimanale, quotidiano è molto più tranquillo, senza condizionamenti dei media. Gli stadi sono sempre tutti pieni, le strutture sono più belle e confortevoli. E il clima è diverso, c’è più rispetto degli avversari".