Gestire la Champions è difficile. La maggiore competizione europea ha dimostrato più e più volte quanto possa essere crudele e spietato l'esito delle sfide per delle squadre che magari non giocano male ma si concedono delle piccole sbavature che a certe altitudini si pagano carissimo, un po' per il livello più alto rispetto al campionato, un po' perchè si tratta comunque di una Coppa episodica, la cui storia cambia minuto per minuto.
La Juventus, e nel particolare Max Allegri, tutto questo lo sa benissimo; sa anche che in questo avvio di stagione qualcosa non è andato proprio secondo i piani, e che invece nella gara di mercoledì, quando allo Stadium ci sarà il Siviglia, non si potranno commettere errori sotto l'aspetto difensivo, e bisognerà minimizzarli anche lì davanti, dove però per adesso fila tutto liscio (6 gol in 3 partite contro avversari di buon livello sono più che sufficienti ai bianconeri per vincere), perchè l'obiettivo del passaggio del turno nella fase a gironi è quello minimo, da raggiungere senza alcun dubbio. E di certo, viste la preoccupazione dell'allenatore bianconero dopo la gara contro il Sassuolo per l'"alto" numero di tiri concesso (10), qualcosa bisognerà cambiare, ma non nello schieramento.
Si riparte dal 3-5-2 collaudatissimo che per adesso dà tante certezze. I dubbi veri sono nel "tre": Allegri, viste le grandi prestazioni di Benatia, starebbe pensando di inserirlo al posto di Chiellini, visto che Bonucci è irrinunciabile per caratteristiche e Barzagli, dopo il riposo per scelta tecnica di sabato, non è in dubbio. Sicuramente sarà difficile rinunciare all'affidabilità della BBC, ma il livornese sa quello che fa e i suoi dubbi sono più che giusti, visto che le prestazioni del marocchino sono degne di nota.
Per il resto sono pochi i dubbi: in porta si riparte da Buffon. Sugli esterni ecco il grande ex Dani Alves (a riposo nell'ultimo turno di campionato), sulla corsia mancina invece Evra è favorito su Alex Sandro, che ha giocato dal primo minuto tutte le partite quest'anno e potrebbe rifiatare. In mezzo confermato il blocco Khedira-Lemina-Pjanic, con la sfumatura del gabonese, e non il bosniaco, in regia; tuttavia ci sono possibilità anche che Asamoah scalzi il suo compagno africano e dunque sia l'ex Roma a finire a giocare in mediana. In attacco, non si cambia la coppia Higuain-Dybala.