Ora Iachini non ha più scuse. Arrivato anche Kums in regia, bisogna fornire un'identità chiara e precisa a questa Udinese, che permetta di tornare finalmente a lanciare giovani di talento e di arrivare a salvezze che non siano all'ultimo respiro come quella dell'anno scorso. Si va a Milano, città sempre difficile per i friulani, che a San Siro non sono riusciti a battere nemmeno questo Milan, che non è più quello di Kakà, Shevchenko e Seedorf. Anzi, spesso le zebrette ne sono uscite con goleade sul groppone. Fa eccezione l'ultimo anno, finì infatti 1-1 con gol di un sorprendente Armero. Anche il fatto che Iachini non abbia mai battuto Montella è un segnale di quanto la sfida sarà ostica.
L'ultimo allenamento è stato a porte chiuse, ma nella formazione titolare non ci dovrebbero essere grandi sorprese. Il 3-5-2 dovrebbe comunque essere ormai in soffitta, a favore del 4-3-2-1. È rientrato Molla Wague, ma difficilmente il mister marchigiano lo rischierà domenica a Milano. Rientrerà anche Thereau (recuperato da squalifica e problemi fisici), lui sì invece farà parte dei titolari. Faraoni chiaramente ancora non ci sarà, così come Heurtaux e Samir, infortunatosi nell'amichevole con il Lubiana e che potrebbe averne per tre settimane. Da valutare invece le condizioni di Lucas Evangelista, che, dopo il problema alla spalla, ha ripreso a correre. C'è anche da capire le condizioni dei tanti giocatori partiti per giocare con le proprie Nazionali. In particolare Widmer e Badu, giocatori importanti negli schemi di mister Iachini, saranno osservati speciali durante la rifinitura. Nel caso lo svizzero non fosse in forma, ci sarà da inventarsi qualcosa, perchè sulla destra Faraoni, la riserva, è reduce dalla rottura del legamento crociato e fino a novembre non sarà a disposizione. Nella retroguardia comunque l'unico cambio probabile è quello di Armero per l'infortunato Samir. A metà campo invece ci saranno le novità più grosse, con Fofana spostato mezzala, Kums in cabina di regia e Kone pronto a prendere il posto del ghanese. Questo dovrebbe essere l'unico cambiamento reale rispetto alla partita con l'Empoli. In avanti Thereau e De Paul dovranno aiutare Duvàn Zapata a tornare "El Panteròn". Nelle ultime due partite è parso troppo poco lucido per essere veramente lui. Dai suoi gol passa una buona fetta delle sorti dell'Udinese.
Si può dunque ipotizzare un 4-3-2-1 con: Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Armero; Fofana, Kums, Kone; De Paul, Thereau; Duvàn Zapata.