La ripresa della Serie A è alle porte. Archiaviati gli impegni relativi alle varie Nazionali, anche il Milan di Vincenzo Montella è pronto per ripartire più carico che mai in vista di una prima fase di stagione che metterà a dura prova la tenuta atletica e mentale dei rossoneri. 

Il calendario infatti, propone un autunno ricco di sfide dure ed insidiose per i meneghini, che apriranno questo mini ciclo domenica alle 15.00 con l'Udinese. Il match del San Paolo con il Napoli è ormai un ricordo passato, anche se alcune scorie restano argomento d'attualità: Niang e Kucka per esempio, non saranno a disposizione del Mister campano che in questi primi scampoli di stagione aveva puntato con decisione sui due ragazzi. 
Ecco che, viste le assenze dei due, Montella sta provando da qualche giorno a questa parte il 4-4-2

Sosa. Fonte foto: calciomercato.com

Esigenze numeriche, ma anche tattiche stanno convincendo Montella al ritorno del 4-4-2, modulo utilizzato in pianta stabile dal Milan di Mihajlovic nel corso della passata stagione. Il Milan infatti, ha incassato la bellezza di 6 gol nelle prime - e difficili - prime due gare della stagione. Un dato che preoccupa soprattutto perché in questa fase non si ha ancora ben chiaro chi sia il centrale designato a sostituire Zapata. In più, a centrocampo mancherà un calciatore fisico e di corsa come Kucka, fondamentare per uno schieramento a tre.
Per questi, ma anche per altri motivi, Montella ha deciso di aprire una finestra sul 4-4-2. Il modulo sacchiano potrebbe regalare la prima maglia da titolare a Gianluca Lapadula apparso in crescita sotto il profilo fisico nell'amichevole di sabato a Bournemouth. L'ex Pescara ha voglia di dimostrare il suo valore, ma in un 4-3-3 le sue qualità verrebbero perse per via del posizionamento sulla fascia. Per questo, nel caso in cui Montella decidesse per il 4-4-2, Lapadula sarebbe l'uomo ideale da affiancare a Carlos Bacca

Allo stesso modo, anche José Sosa potrebbe fare il suo esordio dal primo minuto. Oltre a Kucka, mancheranno anche Poli e Bertolacci, per questo Montella sta studiando la possibilità di affiancare Sosa a Montolivo in un centrocampo a quattro. L'argentino ha mostrato buone geometrie nell'amichevole con gli inglesi, anche se dal punto di vista tattico risulta essere ancora indisciplinato per ricoprire il ruolo di regista unico. Ecco che allora, affiancato dall'esperto Montolivo, Sosa potrebbe ritagliarsi uno spazio importante nel nuovo 4-4-2 targato Montella. 
Le carte in tavola potrebbero cambiare di nuovo nel caso in cui Mario Pasalic convincesse Vincenzo Montella a dargli una chance dal primo minuto. Il croato ha esordito con luci e ombre a Bournemouth, ma Montella si è detto soddisfatto della sua prova. E' ancora in ritardo di condizione e questo potrebbe frenarlo, ma la sua qualità in un centrocampo ancora da perfezionare potrebbe far comodo a questo Milan. 

Lapadula. Fonte foto: calciomercato.com

Il suo ruolo ideale è da mezz'ala destra, il che andrebbe a chiudere il puzzle di centrocampo con Montolivo regista e Bonavenutra interno a sinistra. Questa soluzione però, potrebbe portare a rischi eccessivi in fase di non possesso palla, quando Bonaventura e Pasalic - poco propensi al gioco di rottura - potrebbero procurare degli scompensi nella già fragile difesa rossonera. 
Montella sta riflettendo sul da farsi, ma quel che è certo è che domenica qualcuno dei nuovi innesti sarà in campo dall'inizio. Nell'attesa, l'aeroplanino continua a giocare a carte coperte.