Mercato sottotono, in attesa dello sbarco ufficiale a Milano dei cinesi e allora ecco che molte delle speranze dei tifosi del Milan, almeno in questa prima parte di stagione, si concentrano sul lavoro di Vincenzo Montella. L'allenatore rossonero è stato l'unico vero elemento di novità in queste settimane, così come l'idea di calcio che ha voluto portare all'interno di un gruppo segnato da tre stagioni complicate.
In una lunga intervista concessa a Il Giornale, Montella si è voluto soffermare su vari temi. A partire dal mercato, secondo lui migliore di quanto non sia stato detto e scritto in questi giorni: "Ho trovato quei giudizi ingenerosi e ho deciso di stampare tutti quei 4 e quei 5 ricevuti per affiggerli sui muri di Milanello. Sono convinto che i calciatori del Milan valgono molto più di quanto loro stessi credono. Io ho già vissuto, a Roma, la stagione della transizione tra una proprietà e l’altra e quindi conosco bene i tormenti e le difficoltà. Per Galliani, che è al suo trentesimo mercato, perciò uno dei dirigenti più esperti, è stato complicatissimo. Alla fine un regalino è arrivato."
In ogni caso, il giudizio di Montella su queste prime settimane in rossonero non è negativo: "L’aggettivo è soddisfatto. Intendiamoci: c’è ancora tanto da migliorare ma le basi su cui lavorare ci sono, occorre del tempo naturalmente. Io inseguo la perfezione che non esiste nel calcio e per questo, dopo le prime due partite, dico alla squadra che sono contento per il gioco espresso ma bisogna migliorare. Specie nei gol subiti. Nella nostra difesa c’è anche un difetto di comunicazione che non si può addebitare a Gustavo Gomez, arrivato 10 giorni prima." Parole anche per tre singoli, ovvero Bacca, Donnarumma e Suso: "Per Bacca parlano i numeri e la sua carriera internazionale, Suso non ha dato il meglio e deve rischiare di più, di Donnarumma mi colpisce la serenità con cui vive da 17 anni il ruolo di portiere del Milan e della Nazionale."