Nell'euforia generale di un ultimo giorno di mercato a dir poco ricco di emozioni, molti hanno tralasciato in secondo piano una vicenda che, con il passare delle ore sta diventando sempre più seria. Nella mattinata di ieri infatti, durante l'allenamento del Bologna, Antonio Mirante ha accusato un lieve malore che lo ha costretto ad abbandonare il campo. 

Inizialmente le notizie provenienti da Bologna non erano delle più chiare sulla vicenda. Presi dal calciomercato e dalle notizie che si accavallavano una con l'altra, molti giornali non hanno dato seguito alla notizia che invece, nel corso della serata è stata ufficializzata con un comunicato ufficiale dal Bologna Calcio"Il Bologna Fc 1909 comunica che, in seguito a un lieve malore, Antonio Mirante è stato sottoposto presso il Policlinico Gemelli di Roma a una serie di accertamenti medici, che proseguiranno fino ai primi giorni della prossima settimana. L’esito degli esami consentirà di determinare i tempi necessari alla ripresa dell’attività agonistica a pieno regime".
La notizia del malore, confermata dal sito ufficiale del Bologna, ha suscitato ben presto l'interesse generale. Antonio Mirante si è fermato e a confermare che la situazione nel quale verte la sua salute non è ottimale, è arrivata anche una conferma indiretta. 

Il Bologna infatti, appena apprese le condizioni del suo portiere, ha chiuso l'operazione Gomis, arrivato in prestito secco dal Torino di Mihajlovic. Il portiere, chiuso da Hart e Padelli, ha fatto in fretta e furia le valige per trasferirsi alla corte di Donadoni, dove in attesa di novità si giocherà il posto con Da Costa.
Già, perché per capire davvero quello che è accaduto ad Antonio Mirante bisognerà attendere l'esito di nuovi esami che verranno sottoposti al 33enne portiere. Probabilmente all'inizio della prossima settimana verrà stilato un bollettino chiaro e definitivo a riguardo della situazione dell'ex Parma, che almeno per quelle che sono state le prime analisi potrebbe soffrire di un problema cardiaco. 
Naturalmente, tutto ciò dovrà essere confermato e in tal senso è richiesta la massima sensibilità nell'annunciare frettolose diagnosi. Per questi motivi, il futuro, calcistico e non di Mirante resta un'incognita almeno fino alla prossima settimana. Momento in cui si saprà con certezza che cosa ha davvero fermato il portiere del Bologna.