Troppo poco tempo, troppi ritardi. E così la Juventus non riesce a chiudere per Axel Witsel. L'accordo tra le società era totale, così come quello dei bianconeri con il giocatore, che ha passato la giornata a Torino e ha anche svolto le visite mediche. L'ostacolo, evidentemente difficilmente sormontabile, ha però un nome ed un cognome: Mircea Lucescu.
Il neo-allenatore dello Zenit ha infatti opposto resistenza alla cessione del centrocampista belga senza aver prima trovato un sostituto. Nelle idee del tecnico doveva essere Samaris, ma la forbice tra domanda e offerta era troppo ampia. Nelle ultime ore però i dirigenti della Juventus e quelli del club russo avevano probabilmente deciso di chiudere ugualmente.
La compilazione del TMS, il Transfer Match System, il quale permette l'inserimento digitale dei dettagli del contratto, è iniziata troppo tardi, e non poteva essere conclusa in tempo.
Nel frattempo il giocatore ha passato la giornata in sede a Torino, in attesa di notizie positive per il suo trasferimento. Dalla Juventus filtra moltissima rabbia nei confronti del comportamento dello Zenit, avendo ostacolato un'operazione che poteva essere chiusa molto prima.
Un rallentamento progressivo che tende a somigliare sempre di più ad un dispetto dei russi nei confronti della società.