Nelle idee di Antonio Conte il centrocampo della Nazionale ad Euro 2016 doveva essere guidato da Claudio Marchisio e Marco Verratti. Entrambi, però, non si sono visti in Francia a causa di seri problemi fisici. Nello specifico la pubalgia per il centrocampista del Psg. Che proprio dall'amichevole contro la Francia e con Ventura nuovo ct vuole ricominciare a tessere il proprio filo azzurro.

In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, Verratti racconta il suo Europeo visto da tifoso: "Durissima, ma mi sono emozionato come mai seguendo l’Italia. Si vedeva che era una squadra che lavorava duro e con il cuore. E sono convinto che questo spirito combattivo abbia riconquistato i cuori dei tifosi. E’ uno dei tanti meriti di Conte. Ma sono stati tutti molto bravi." Adesso, però, tocca di nuovo a lui: "Sono pronto per aiutare la squadra. Non mi piacciono le frasi fatte: “Prendere in mano l’Italia” non significa nulla. Siamo una squadra e ognuno deve sempre dare il massimo. Un giocatore da solo non è nulla senza i compagni. Spetta a tutti onorare questa maglia per cercare di vincere con la Nazionale. Vincere con l’Italia non ha prezzo. Magari non sarà facile, visto che il girone di qualificazione non è scontato, ma daremo tutto."

Marco Verratti in Nazionale, 90min.com

Si parla anche del possibile ruolo nello scacchiere di Ventura"Ogni allenatore ha il suo modo di interpretare certi ruoli: c’è quello che alla mezzala chiede inserimenti che magari per me sono meno scontati, visto che qui al Psg per anni abbiamo giocato a tre, amministrando la manovra, tenendo palla, cercando varchi sulle fasce con i terzini. Ma con Emery stiamo cambiando stile: ci chiede meno possesso, più aggressività in ripartenza e negli spazi. Come sempre mi metto a disposizione, perché voglio migliorare e aiutare la squadra. Giocherò dove deciderà il c.t." Ultimo argomento, il rapporto fra i giovani italiani e la Nazionale: "E’ sempre difficile essere pronti per la Nazionale. Purtroppo in Italia appena un giovane sbaglia, viene massacrato. All’estero non succede. La fiducia è importante per far crescere i giovani e in Italia ce ne sono tanti di talento. Ventura farà le sue scelte, poi spetta a noi giovani guadagnarci e ricambiare la sua fiducia."