Due poli opposti. Così potremmo definire Palermo e Sassuolo, due squadre che respirano climi molto diversi e che hanno aspettative ancor più diverse. I rosanero, salvi per miracolo nello scorso campionato, sembrano condannati ad un campionato di sofferenza e stenti per via di un mercato assolutamente rivedibile, che ha visto arrivare praticamente nessuna certezza e andar via le poche che si avevano, con Vazquez, Gilardino e Sorrentino, che hanno scelto di lasciare Palermo per altri lidi (Siviglia-Empoli-Chievo Verona).
Al contrario il Sassuolo è reduce da uno straripante avvio di stagione nei preliminari di Europa League, che lo hanno visto prima superare in scioltezza gli svizzeri del Lucerna e poi mettere in cassaforte la qualificazione definitiva ai gironi con un netto 3-0 alla Stella Rossa di Belgrado nella partita di andata del Mapei Stadium, risultato che fra l'altro va stretto ai neroverdi, che con una maggiore freddezza sottoporta, avrebbero potuto dilagare sui serbi. Il mercato ha visto partire due pezzi pregiati come Vrsaljko e Sansone, rimpiazzati con prontezza dalla società con gli acquisti del giovane Lirola e di Matri, con l'attesa di acquistare un nuovo esterno offensivo e senza contare le soluzioni già in casa che, sempre in Europa League, hanno fatto vedere grandi cose, quali Gazzola e Politano.
Pochi dubbi, dunque, su chi sia la favorita fra le due, ma si sa che nel calcio mai nulla è sicuro, in quello di Serie A ancora di meno.
QUI SASSUOLO - Con Duncan squalificato e Missiroli e Pellegrini infortunati, in mezzo al campo ci sarà spazio per il giovane Sensi, giocatore già molto chiacchierato sin dalla scorsa stagione, grazie al suo campionato egregio nella serie cadetta con il Cesena. Dotato di una gran visione di gioco e di piedi buoni, sostituirà Magnanelli nel suo ruolo di regista, mentre il capitano andrà a fare da mezzala nel tipico 4-3-3 di Di Francesco assieme al navigato Biondini. In Difesa ci saranno i tre perni: Acerbi, Cannavaro e Peluso. Sulla destra la sorpresa Gazzola, ottime le sue prestazioni in Europa League, che potrebbe però riposare a favore di Lirola, pronto a stupire il suo nuovo pubblico, lui che viene in prestito dalla Juventus. In attacco l'uomo simbolo di questa squadra: Domenico Berardi, tre presenze e quattro gol in Europa League, quest'anno sembra avere dieci volte la voglia di fare la differenza rispetto all'anno scorso. Ad affiancarlo ci dovrebbero essere Matri come terminale offensivo e Defrel sulla fascia, ma il primo è in ballottaggio con Falcinelli, mentre il secondo con Politano, sempre se Di Francesco non decida di schierare il tridente che ha fatto girare la testa alla Stella Rossa: Beradi-Defrel-Politano.
QUI PALERMO - Ballardini si schiererà con il 3-4-3, formazione che accompagna ormai da un po' i rosanero. In porta, a sostituire Sorrentino, ci sarà il giovane Posavec, che già l'anno scorso ha giocato qualche partita in alternanza con Alastra. A comandare la difesa ci sarà Vitiello, affiancato da Goldaniga, sorpresa positiva della passata stagione, e da uno fra Rajkovic e Andelkovic, in ballotaggio per via di una contusione alla schiena rimediata dal primo dei due. Gonzalez partirà dalla panchina, così come Hiljemark, Jajalo e Quaison (tornato da pochi giorni dalle olimpiadi di Rio). I titolari a centrocampo, con tutte le probabilità, dovrebbero essere: Gazzi e Chochev al centro, con Aleesami e Rispoli sulle fasce a sostituire Morganella e Lazaar, non disponibili per questa partita. Attacco a tre con Balogh e Embalo che dovrebbero partire dietro Nestorovski, con il primo in ballotaggio con Bentivegna. Fuori per infortunio anche Trajkovski