I tormenti di un'estate passata tra Copa America, Ibiza e le riflessioni che un trasferimento all'estero può comportare sembrano ormai archiaviate. Carlos Bacca è tornato a Milano e a meno di clamorosi ribaltoni resterà in Serie A con la maglia del diavolo.
Il delantero rossonero, dopo il mal di pancia di luglio e la stizza per la mancata convocazione nella tournée statunitense, ha lavorato sodo a Milanello per presentarsi agli occhi del nuovo allenatore in buone condizioni fisiche. La prima uscita ufficiale, con il Celta Vigo nel Trofeo Tim, ha mostrato un normale ritardo di condizione, anche se Montella - che ha sempre elogiato a parole Carlos - si è detto felice dei suoi progressi.
Ora, con il kick off del campionato orami alle porte, il tempo sta per scadere, e per Bacca è il momento di riconquistare a suon di gol quel Milan che la scorsa estate lo aveva messo al centro del progetto di rinascita. A tal proposito, lo stesso colombiano ha deciso di interrompere il silenzio ai microfoni di Milan TV, il canale tematico rossonero, per ribadire alcuni concetti dopo la rovente estate appena trascorsa: "Si è parlato molto, si son dette cose, interessi di club o offerte per me. La verità è che non avevo preso alcuna decisione. Sono qui contento con il gruppo lavorando e cercando di prepararmi al meglio in vista della prima partita".
Poi, Bacca tocca l'argomento Vincenzo Montella: "Mi piace molto. Giochiamo di più la palla, in questo modo posso avere più occasioni per segnare. Per un attaccante è importante. Il mister è stato chiaro. Fin dal primo giorno è stato molto chiaro con me. Sto lavorando per rispettare il suo modo di giocare".
Carlos, top scorer del Milan nella passata stagione, ripercorre quella che nella scorsa estate fu la sua decisione. Arrivare al Milan per riportare il club in Europa; un obiettivo ancora vivo nella mente del 70: "Pensavo di poter andare a giocare in una squadra che faceva la Champions, però poi pensandoci a mente fredda quando avevo deciso di lasciare il Siviglia era perché volevo riportare il Milan in Europa e non voglio andarmene senza esserci riuscito. Sono un giocatore con ambizione, non ho potuto conseguire la Champions nel primo anno, spero di viverla presto. Sono contento di essere rimasto al Milan e mi piace giocare in una squadra come questa".
In conclusione, Bacca si definisce come attaccante, e allo stesso tempo manda un messaggio ai tanti tifosi rossoneri che ripongono in lui una speranza per questa stagione: "Non sono un giocatore tecnico o tattico. So che un attaccante non deve solo segnare solo i gol, ma io do sempre il massimo. Forza Milan, aspettiamo tutti i tifosi allo stadio, c'è bisogno di voi. Un abbraccio a tutti".