Per il Milan ieri è finita un'era: Silvio Berlusconi ha ceduto la società rossonera alla cordata cinese guidata da Yonghong Li, entro dicembre ci sarà il closing finale. 

Fabio Capello, ex allenatore del Milan negli anni 90', è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Il tecnico friulano ha raccontato il rapporto con l'ormai ex presidente rossonero: "Silvio Berlusconi è stato il più grande presidente della storia del Milan. Neppure il suo peggior nemico può contestare i numeri: nessuno ha vinto come lui. Vado oltre il Milan: è stato uno dei più grandi dirigenti del calcio di tutti i tempi. Ha portato la sua squadra in cima al mondo." Poi un aneddoto interessante: "Ricordo quando si presentò dicendo vogliamo creare il club più forte in assoluto e offrire uno spettacolo indimenticabile. Molti risero. Anche io rimasi scettico. Ha avuto ragione lui. Oggi i tifosi del Milan devono dire solo una parola: grazie".

Fabio Capello e Silvio Berlusconi negli anni 90 - twitter.com

Capello è molto riconoscente a Silvio Berlusconi"La mia riconoscenza nei suoi confronti è immutata. Il rapporto con lui ha segnato la mia vita in modo profondo. E’ capitato di avere opinioni diverse. Io l’ho sempre ascoltato, ma ho anche sempre deciso di testa mia. L’allenatore cammina perennemente sul ciglio di un burrone: se deve precipitare, meglio farlo per aver seguito le proprie idee. Nel calcio tutti hanno un’opinione. Lui aveva le sue teorie, ma sapeva confrontarsi con i suoi interlocutori".