Pochi riscontri e conferme, anzi viene quasi da dire nessuno, tanto da Fininvest, quanto dal consorzio cinese con Galatioto e Gancikoff al suo interno. La notizia della Gazzetta dello Sport di questa mattina di un nuovo soggetto cinese pronto a prendersi il Milan grazie all'intermediazione del potente procuratore portoghese Jorge Mendes non ha trovato particolari sponde negli ambienti più vicini al Milan.

Questa mattina la rosea ha titolato in prima pagina che il fondo di investimenti del 18 uomo più ricco della Cina fosse pronto a rilevare il 100% del Milan in caso di trattativa saltata con la cordata messa insieme da Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff. E' vero, però, che negli scorsi mesi Mendes si è incontrato più volte con Berlusconi per chiedergli informazioni riguardo il futuro del Milan. Da qui, però, ad oggi, a parlare di trattativa ce ne passa parecchio. Fininvest e ambienti vicini al consorzio di Pechino attualmente in trattativa per la totalità del Milan fanno sapere di essere ancora al lavoro insieme per arrivare alla firma del preliminare di vendita nel minor tempo possibile. Al momento è questa l'unica trattativa in piedi per il passaggio di proprietà del Milan.

Sal Galatioto, vavel.com

Intanto nella giornata di ieri si sono rincorse parecchie voci che in qualche modo hanno trovato delle conferme. C'è stato un momento di tensione tra Gancikoff e gli uomini di Fininvest al lavoro per la stesura del contratto, ma una sorta di ultimatum posto dalla controllante rossonera di Via Paleocopa avrebbe convinto lo stesso Gancikoff e i propri investitori ad accelerare ulteriormente le cose, per evitare pericolosi inserimenti da parte di altri soggetti, visto che l'esclusiva a trattare è scaduta lo scorso 31 Luglio. Qualcuno, addirittura, parla di domani come di una giornata molto molto importante all'interno del percorso intricato di tutta questa storia. Non resta che continuare ad aspettare, con pazienza, l'evolversi della situazione e i prossimi fatti concreti, al netto di voci e indiscrezioni.