La protesta è stata pacifica, ma c'è stata, il tifo organizzato del Milan si è riunito nella serata di ieri ad Arcore, all'esterno della villa dove risiede Silvio Berlusconi, per far sentire la voce di tutto il popolo milanista, esasperato dall'ennesima estate di immobilismo e attesa sotto tutti i punti di vista.

La protesta è cominciata intorno alle 20, circa 200 gli ultras che si sono raggruppati all'esterno di Villa San Martino, esponendo striscioni e intonando cori. Le richieste sono di chiarezza a livello societario, perchè questo Milan non può andare avanti così, a tentoni nel buoi, senza linee guide e un progetto a livello tecnico e dirigenziale. Nel mirino su tutti Adriano Galliani, ancora una volta indicato dalla Curva Sud come principale responsabile delle difficoltà di queste stagioni e primo elemento da cambiare all'interno di un necessario rinnovamento a livello dirigenziale, a prescindere da chi sarà il padrone del club nelle prossime settimane.

Un altro momento della protesta, tuttomercatoweb.com

Una piccola delegazione di tifosi pare sia stata ricevuta proprio da Berlusconi nel corso della serata. Il colloquio, dai toni franchi, ma pacifico, sarebbe durato circa 30 minuti e i tifosi avrebbero ribadito all'attuale patron del Milan tutti i propri dubbi e le proprie incertezze. Berlusconi, dal canto suo, avrebbe confermato la propria volontà di cedere il Milan alla cordata di Pechino, ma avrebbe anche ammesso quei problemi tecnici e burocratici che hanno fatto slittare per la settima volta la firma del preliminare di vendita. Insomma, bisogna ancora aspettare, ma la stagione si avvicina sempre di più e non fa sconti a nessuno. Nemmeno a questo Milan, fermo e impantanato.