Ad un anno esatto dal suo trasferimento al Bayern Monaco e a poco meno di quattro mesi dalla partita di ritorno dell'Allianz Arena, Arturo Vidal torna a parlare di Juventus. Intercettato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, Re Artù, come era soprannominato dai tifosi bianconeri, parla a tutto campo del suo passato torinese, del presente in Baviera e anche del mercato realizzato fino ad ora dal duo Marotta – Paratici. Gli arrivi di Dani Alves, Pjanic, Benatia, Pjaca e Higuain hanno messo la Juventus sotto i riflettori di tutta Europa come contender per la Champions League e Vidal è concorde con il coro generale: "è diventata davvero molto competitiva, ha preso parecchi giocatori importanti e ora è senza dubbio al livello degli altri top club. Può lottare per vincere la Champions".
Allo stesso tempo però, il centrocampista cileno fuga ogni dubbio su un suo possibile ritorno in terra italica: "l'Italia un po' mi manca, lo ammetto. Lì ho trascorso quattro anni bellissimi e ho ancora tanti amici. Ma mia moglie è felice a Monaco, dove abbiamo iniziato una nuova vita. Un ritorno in Serie A lo vedo difficile, per un semplice motivo: anch'io sono felice a Monaco, il Bayern è tutto quello che posso volere".
Vidal, che è andato via da Torino per vincere la Champions League, è ancora convinto della scelta fatta, nonostante l'eliminazione dello scorso anno "il mio Bayern è la squadra migliore del mondo, più forte della Juve di quando c'ero io. Per questo vogliamo vincere tutti i titoli possibili." La chiosa finale è dedicata all'arrivo in panchina di un maestro della coppa dalle grandi orecchie, Carlo Ancelotti: "è un grandissimo allenatore, uno dei più bravi e preparati al mondo. Sono felice che ci sia. Con lui questo gruppo può diventare il numero uno in Europa".